Cronaca Napoli

Vincenzo Iannucci Academy, solidarietà e formazione: presentati nuovi progetti per Santobono e carcere Aversa

Condivid

Pompei – La pizza come simbolo di rinascita, solidarietà e formazione. È questo il filo conduttore della conferenza stampa tenutasi nella Sala Consiliare del Comune di Pompei, dove la Vincenzo Iannucci Academy, punto di riferimento nazionale per la formazione nell’arte bianca, ha presentato i nuovi progetti solidali in collaborazione con la Fondazione Santobono Pausilipon e la Casa di Reclusione di Aversa.

Un doppio impegno, sociale e formativo, che conferma la vocazione dell’Accademia a coniugare eccellenza professionale e responsabilità civile.

“Le Mani che Donano”: la pizza come sorriso per i piccoli pazienti

Il primo dei progetti presentati, intitolato “Le Mani che Donano”, nasce dalla collaborazione tra l’Academy e la Fondazione Santobono Pausilipon.

L’iniziativa porterà i maestri pizzaioli e pasticcieri dell’Accademia nei reparti pediatrici degli ospedali campani, dove terranno laboratori e incontri con i bambini ricoverati, coinvolgendoli nella preparazione della pizza come momento di gioco, socialità e speranza.

“La pizza è un gesto d’amore che unisce – ha dichiarato Vincenzo Iannucci, fondatore dell’Academy e partner ufficiale di Molini Pivetti – e crediamo che la formazione debba essere prima di tutto un percorso umano. Con questi progetti vogliamo portare un sorriso a chi vive situazioni difficili e offrire opportunità concrete a chi vuole ripartire”.

A portare il saluto della Fondazione è stata la dott.ssa Flavia Matrisciano, direttrice del Santobono Pausilipon, che ha ringraziato l’Accademia per “una collaborazione che unisce solidarietà, creatività e vicinanza reale ai piccoli pazienti”.

Corsi in carcere: una seconda possibilità per i detenuti di Aversa

Il secondo progetto, in collaborazione con la Casa di Reclusione di Aversa, punta invece al reinserimento sociale dei detenuti attraverso la formazione professionale.
Grazie ai corsi organizzati dai docenti dell’Accademia, i partecipanti potranno acquisire competenze tecniche nel settore dell’arte bianca, imparando mestieri che potranno offrire una nuova prospettiva di vita una volta fuori dal carcere.

Durante l’incontro, il dott. Angelo Russo, funzionario pedagogico dell’istituto aversano, ha sottolineato “il valore di percorsi che coniugano formazione e dignità, restituendo speranza a chi ha bisogno di ricostruirsi un futuro”.

Una nuova stagione formativa nel segno dell’inclusione

Nel corso della conferenza è stata annunciata anche l’apertura della nuova stagione di corsi professionali della Vincenzo Iannucci Academy, rivolta a pizzaioli, pasticcieri e operatori del settore.

Un’offerta formativa che si propone di ampliare le competenze e diffondere una cultura dell’eccellenza accessibile e inclusiva, aperta tanto ai professionisti quanto ai giovani che vogliono avvicinarsi al mestiere.

All’incontro erano presenti numerosi docenti e associati dell’Accademia, volti noti dell’arte bianca nazionale, che hanno rinnovato il proprio impegno a sostenere una formazione etica e solidale.

La Vincenzo Iannucci Academy continua così a distinguersi come modello di formazione con un’anima sociale, capace di unire tecnica, cultura e umanità.
Dalle mani che impastano farina nascono nuove storie di rinascita, dentro e fuori le mura di un carcere, nei reparti pediatrici e nelle aule dove la pizza diventa non solo cibo, ma strumento di incontro, dignità e speranza.

Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2025 - 17:45 - A. Carlino
Pubblicato da
A. Carlino