Napoli – Un faccia a faccia carico di simboli e attese, in un palazzo che ha visto nascere e crescere il potere regionale campano. È in corso da questa mattina, nella sede della Regione Campania in via Santa Lucia, un incontro tra il presidente uscente Vincenzo De Luca e il candidato del centrosinistra alla sua successione, Roberto Fico.
Il vertice, secondo fonti vicine all'entourage, si svolge in un clima di distensione apparente, ma con l'ombra delle recenti frizioni interne alla coalizione progressista che aleggia come un fantasma. Per De Luca, al termine di un decennio al timone della Regione, potrebbe essere l'occasione per passare il testimone con stile; per Fico, ex presidente della Camera e figura di spicco del Movimento 5 Stelle, un passo cruciale per consolidare l'alleanza in vista delle Regionali del 23 e 24 novembre.
L'appuntamento giunge in un momento di fermento per il campo largo di centrosinistra, reduce da settimane di scintille tra i partner. De Luca, noto per il suo stile tagliente, ha non risparmiato critiche al Pd nazionale, accusandolo di aver "perso il contatto con la realtà" e di aver consegnato regioni chiave al centrodestra per logiche di palazzo.
Parole che hanno fatto storcere il naso a Roma, ma che oggi sembrano un preludio a un riavvicinamento: l'incontro con Fico, infatti, è stato auspicato da più parti per ricucire lo strappo. Solo ieri, l'ex sindaco di Benevento Clemente Mastella ha incontrato lo stesso Fico, esortandolo a "basta liti con De Luca" e invocando un dialogo franco, alla presenza del primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi.
Dev'essere De Luca junior a promuovere il chiarimento", ha tuonato Mastella, puntando il dito sul figlio del governatore, Piero, deputato Pd e ponte generazionale tra le anime del centrosinistra.Al centro del tavolo, non solo strategie elettorali, ma anche il programma di governo per una Campania che De Luca lascia con infrastrutture potenziate ma ereditata da scandali e debiti. F
ico, nel suo post su X di poche ore fa, ha lanciato un segnale di unità e rinnovamento, annunciando la sua lista civica "Roberto Fico Presidente". "Il 23 e 24 novembre troverete diverse liste accanto al mio nome come candidato presidente della Regione Campania. E fra queste ci sarà la lista civica Roberto Fico Presidente", scrive l'ex grillino, allegando il logo della formazione: un simbolo sobrio, con richiami al verde campano e al tema della "Campania del futuro".
La lista, precisa Fico, sarà composta da "esponenti della società civile: attivisti, imprenditori, insegnanti, educatori, amministratori" – figure radicate nei territori, pronte a "dare un contributo alla nostra coalizione".Potrebbe interessarti
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Ma non è solo ottimismo programmatico. Le Regionali 2025 in Campania si annunciano come una battaglia campale: il centrodestra schiera un candidato di peso come Stefano Caldoro o un outsider locale, mentre il centrosinistra deve fare i conti con il pressing riformista sul segretario Pd Elly Schlein, che non esclude un congresso anticipato per ricompattare le truppe.
Giuseppe Conte, leader M5S, ha benedetto Fico come "il migliore" per il dopo-De Luca, ma ha invitato a "bando agli scherzi" e a un lavoro serio sul programma, rispondendo indirettamente alle frecciate del governatore.
E non mancano gli spunti polemici: Carlo Calenda, da Azione, ha definito i 5 Stelle "pericolosi populisti", esortando De Luca a ripensarci sull'alleanza.
Intanto, Fico ha già incrociato le lame con il centrodestra su temi caldi come l'acqua pubblica, accusata di essere "in mano a lobby private" in un comizio a Cusano Mutri, scatenando la replica furiosa di Marcello Cirielli, deputato di Fratelli d'Italia.
Mentre le lancette scorrono a Palazzo Santa Lucia, la città trattiene il fiato. Usciranno dettagli concreti dal vertice? De Luca appoggerà apertamente la lista Fico, o opterà per la sua creatura personale, come ventilato nelle scorse settimane?
L'incontro, potrebbe segnare la svolta per una coalizione che, tra alleanze fragili e ambizioni personali, ha bisogno di un collante solido per non disperdere voti preziosi. La presentazione della lista Fico è fissata "nei prossimi giorni a Napoli", ha promesso il candidato, lasciando intendere che il momento è propizio per unire le forze.
In una Regione che conta oltre 5 milioni di elettori, il dopo-De Luca non sarà una passeggiata: Fico lo sa, e oggi, con De Luca di fronte, gioca una delle sue carte decisive. La Campania osserva, tra speranze di rinnovamento e timori di un altro round di faide interne.
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