Napoli - Una giornata di forti disagi per la mobilità cittadina: i tassisti napoletani incrociano le braccia con uno sciopero di 14 ore, dalle 8:00 alle 22:00, per denunciare una "situazione ormai insostenibile".
La protesta, indetta da un ampio fronte sindacale (tra cui FEDERTAXI/CISAL-FAST/ CONFSAL-CONFAIL-ASSOCIAZIONE TASSISTI DI BASE-SITAN/ATN-UGL-ORSA TAXI-UNIMPRESA-URITAXI-UTI/CONSORTAXI), mira a ottenere "regole e controlli" efficaci contro una duplice crisi: la concorrenza sleale nel settore e il caos burocratico e viabilistico che paralizza la città.
Le ragioni della protesta: caos traffico, dumping e abusivismo
La categoria dei tassisti solleva un atto d'accusa contro le "multinazionali e piattaforme digitali" che, a loro dire, agiscono in violazione della normativa, attuando "dumping contrattuale" e concorrenza sleale.
Concorrenza e NCC
Al centro della vertenza c'è anche il crescente abusivismo, che minaccia la sicurezza degli utenti e toglie lavoro ai tassisti regolari. Sotto accusa finiscono anche i veicoli NCC (Noleggio con Conducente) che, grazie all'uso delle app, violerebbero sistematicamente il principio di territorialità, operando sul territorio comunale senza i dovuti controlli.
L'immobilismo comunale
Parallelamente, i tassisti puntano il dito contro l'amministrazione comunale, lamentando "burocrazia e immobilismo". Nonostante i fondi stanziati, mancherebbero all'appello un piano traffico efficace e, soprattutto, telecamere funzionanti per monitorare e sanzionare l'uso improprio delle corsie preferenziali.
La questione licenze: "Prima il traffico"
Un punto focale e divisivo del dibattito è quello relativo al possibile aumento delle licenze per i taxi, spesso sbandierato dalla stampa locale come soluzione al problema del trasporto. La categoria ritiene che discutere di nuove autorizzazioni sia "inutile e fuorviante" finché non verrà affrontato il nodo principale: la viabilità caotica.
Secondo i sindacati, la priorità assoluta è la gestione del flusso veicolare:
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Introduzione di chiusure programmate e controllate.
Solo dopo aver verificato l'impatto di queste misure sulla fluidità della circolazione, sostengono, si potrà valutare con "dati concreti" se esista un'effettiva carenza di vetture in servizio. "Oggi il problema non è il numero di auto, ma una viabilità caotica che penalizza tutti: tassisti e cittadini", dichiarano i rappresentanti.
Disagi e Servizi Essenziali
I promotori della protesta si scusano con i cittadini per i disagi, ma sottolineano che l'azione è volta a difendere anche gli utenti, che sarebbero costretti a subire inefficienze che inevitabilmente fanno aumentare i costi delle corse.
Nonostante l'adesione massiccia prevista, i sindacati assicurano la garanzia dei servizi essenziali, che saranno comunque operativi:
Trasporto di persone con disabilità.
Servizi per donne in gravidanza.
Collegamenti da e per gli ospedali.
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