Strage di Paupisi, nel riquadro Salvatore Ocone
Benevento - Rimangono stazionarie ma in un quadro clinico complesso le condizioni della sedicenne Antonia Ocone, gravemente ferita dal padre Salvatore Ocone, reo confesso del duplice omicidio della moglie Elisa Polcino e dell'altro figlio, Cosimo, nel Sannio. La ragazza è ricoverata in Terapia Intensiva presso l'ospedale Neuromeddi Pozzilli, in provincia di Isernia, dopo essere stata trovata in fin di vita a seguito della fuga del padre.
Secondo l'ultimo bollettino medico diffuso dalla struttura, la notte è trascorsa "tranquilla" per la giovane, che è mantenuta in coma farmacologico. Le sue condizioni generali sono giudicate "discrete", con alcuni valori ematici alterati che starebbero rientrando nella norma.
La Tac (Tomografia Computerizzata) eseguita nella mattinata di oggi ha confermato l'edema cerebrale, ma ha evidenziato la stabilità dei focolai emorragici. La giovane paziente è ancora intubata e in ventilazione artificiale, sottoposta a un "stretto monitoraggio cardiovascolare e neurologico".
Data la natura e la gravità del trauma cranico, la prognosi resta riservata, un elemento che sottolinea l'estrema delicatezza del suo quadro clinico nonostante i lievi segnali di stabilità. La speranza dei medici è che il coma farmacologico continui a dare al cervello il riposo necessario per superare la fase critica. L'intera comunità del Sannio e non solo resta col fiato sospeso per le sorti della ragazza, unica sopravvissuta alla tragedia familiare di Paupisi.
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E' una situazion molto difficile e triste per la famiglia e per la ragazza. Speriamo che le sue condizioni migliorano nel tempo, ma è importante anche che i medici fanno il loro meglio per curarla bene. La situazione è complessa.