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Strage di Paupisi, il figlio Mario: "Non perdonerò mai mio padre"

La sorella Antonia di 16 anni che si è salvata dalla furia omicida del padre è ancora ricoverata in gravi condizioni alla clinica Neuromed di Pozzilli
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Mario Ocone, il figlio primogenito di Salvatore Ocone, l'operaio di Paupisi, in provincia di Benevento, che l'altra mattina ha ucciso prima la moglie Elisa Polcino e poi il figlio15enne Cosimo e ferito gravemente la figlia 16enne Antonia, ha detto ieri in tv: "Non lo perdonerò mai".

Il ragazzo che lavora in Emilia Romagna è tornato nella giornata di ieri e ha subito fatto visita alla sorella ricoverata, in gravi condizioni, alla clinica Neuromed di Pozzilli in provincia di Campobasso dove è stata operata.

"Li ho sentiti l'ultima volta venerdì sera e sembrava tutto normale.

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Dovevano festeggiare i 25 anni di matrimonio ma purtroppo…"  ha raccontato in tv Mario Ocone il primogenito della coppia, dicendo di aver saputo dai carabinieri di quanto accaduto e poi di aver letto altri particolari dai giornali. Gli viene chiesto se potrà mai perdonare il padre: "Non credo" la risposta.

Mario Ocone: "Da mio padre mai nessun segnale di violenza"

Sempre parlando del padre si dice stupito: "Era un lavoratore che non aveva mai mostrato segni di violenza. Ci era sempre molto vicino e nessuno si aspettava un gesto del genere. Gli volevo bene. Prendeva farmaci antidepressivi, era sotto cura ma nessuno se l'aspettava. Nessun segnale di violenza, solo qualche litigio".

Infine un pensiero rivolto alla sorella: "Sono andato a trovarla oggi pomeriggio, speriamo si riprenda. Eravamo tutti e tre molto legati. Devo trovare il tempo di riprendermi da questa situazione, metabolizzare e andare avanti con la mia vita". Il Comune di Paupisi, intanto, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Elisa Polcino e del figlio Cosimo.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 2 Ottobre 2025 - 07:59 - Giuseppe Del Gaudio

Commenti (1)

Questo fatto è veramente tragico e sorprendente, non capisco come una persona possa arrivare a tali atti. Mi dispiace per la famiglia, spero che la sorella possa riprendersi al piu presto. La vita e complicata.

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