Attualità

Stellantis condannata per comportamento antisindacale: il Tribunale dà ragione alla Fiom

Condivid

Napoli – Il Tribunale del Lavoro di Napoli ha condannato Stellantis per comportamento antisindacale, accogliendo il ricorso presentato dalla Fiom Cgil ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori.

Al centro della vicenda, la sanzione disciplinare inflitta ad alcuni dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, colpevoli – secondo l’azienda – di aver aderito a uno sciopero.

La Fiom ha invece sostenuto che i lavoratori avevano esercitato un diritto costituzionalmente garantito, in risposta a criticità legate alla sicurezza sul lavoro. Il giudice ha accolto le ragioni del sindacato, annullando le sanzioni e ribadendo due principi chiave: lo sciopero è un diritto individuale esercitato collettivamente e la sua tutela è essenziale per garantire la libertà sindacale.

“La condanna – si legge nella nota diffusa dalla Fiom – azzera le sanzioni inflitte ai lavoratori che avevano aderito allo sciopero promosso dalla nostra organizzazione, restituendo loro piena tutela legale”.

Secondo la sigla dei metalmeccanici, la sentenza rappresenta “un baluardo di democrazia e un’importante riaffermazione del diritto di sciopero”. La Fiom non risparmia un affondo contro la gestione delle relazioni industriali da parte dell’azienda: “Chi ha sanzionato l’esercizio di un diritto fondamentale dovrebbe ora trarre le dovute conseguenze”.

La decisione del Tribunale di Napoli, conclude la Fiom, “conferma il ruolo del sindacato come garanzia nella difesa dei diritti dei lavoratori contro ogni tentativo di limitazione della libertà sindacale”.

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2025 - 15:21 - A. Carlino

Leggi i commenti

  • La sentenza del Tribunale di Napoli mi pare un passaggio important per i diritti dei lavoratori. È giusto che i lavoratori possano esercitare il loro diritto di sciopero senza paura di sanzioni. Speriamo che questa decisione porti a un cambiamento positivo nella gestione delle relazioni industriali.

Pubblicato da
A. Carlino