Napoli – Un paradiso per gli appassionati del pallone trasformato in un caso emblematico di abusivismo edilizio: la Polizia Locale di Napoli ha posto sotto sequestro un intero complesso sportivo a Pianura, nel cuore della periferia ovest della città.
L'impianto, esteso su un'area di circa 10mila metri quadrati, ospitava quattro campi da calcetto, spogliatoi, uffici, un bar e un parcheggio scoperto, ma mancava completamente dei titoli autorizzativi necessari.
Il blitz, condotto dall'Unità Operativa Fuorigrotta, ha portato al deferimento del titolare all'Autorità Giudiziaria per gravi violazioni della normativa urbanistica e del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Un'operazione che arriva in un momento di intensificazione dei controlli contro l'illegalità edilizia, in una Napoli flagellata da abusi che divorano suolo e risorse pubbliche.
L'intervento è scattato nelle prime ore del mattino, quando gli agenti, a seguito di segnalazioni e accertamenti preliminari, hanno fatto irruzione nella struttura situata in una zona residenziale ad alta densità abitativa.
Il complesso, che da anni fungeva da punto di riferimento per tornei amatoriali e allenamenti giovanili, è stato dichiarato abusivo in toto: nessuna concessione edilizia, nessun certificato di agibilità, e zero autorizzazioni per l'esercizio delle attività commerciali annesse, come il bar e il parcheggio.
Con il sequestro preventivo, l'accesso all'impianto è stato interdetto, e le attrezzature sono state inventariate in vista di ulteriori verifiche.Potrebbe interessarti
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Le violazioni spaziano dall'occupazione abusiva di suolo pubblico alla gestione non autorizzata di impianti ricettivi, passando per la mancanza di misure di sicurezza antincendio e igienico-sanitarie.
Fonti investigative rivelano che l'impianto, eretto progressivamente negli ultimi cinque anni, aveva già attirato l'attenzione per rumori molesti e afflusso irregolare di veicoli, culminando in denunce anonime da parte di residenti esasperati.
Questo sequestro non è un caso isolato, ma l'ennesimo capitolo di una piaga cronica che affligge Napoli e la sua area metropolitana. Solo quest'anno, la Polizia Locale ha sigillato diverse strutture abusive, tra cui due complessi residenziali a Soccavo per mancanza di autorizzazioni, con un'operazione che ha coinvolto villette e annessi senza permessi.
A livello regionale, i sequestri per abusi edilizi hanno toccato picchi record, con casi eclatanti come quello dell'Immobile Academy a Torre del Greco, dove un centro sportivo di prestigio è finito sotto inchiesta per edificazioni irregolari e smaltimento illecito di rifiuti, coinvolgendo sei indagati tra cui familiari del calciatore Ciro Immobile.
Secondo dati del Comune di Napoli, nel 2025 sono stati oltre 150 gli interventi contro l'abusivismo, con un focus su periferie come Pianura, dove la pressione demografica e la carenza di spazi pubblici spingono verso soluzioni "fai-da-te" che spesso sfociano in tragedie, come i crolli o gli incendi dovuti a impianti non a norma.
Le ripercussioni immediate sul territorio sono tangibili: centinaia di giovani calciatori e famiglie si trovano senza un punto di aggregazione, e il quartiere – già segnato da degrado e disoccupazione giovanile – perde un pezzo di "socialità pulita". L'amministrazione comunale, attraverso l'assessorato ai Lavori Pubblici, ha annunciato un sopralluogo per valutare un possibile recupero dell'area a fini pubblici, trasformandola in un vero polo sportivo legale.
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