Carabinieri e polizia locale presidiano la Immobile Accademy
Torre del Greco– Sigilli all'ambizione calcistica di un campione: i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e la Polizia Municipale stanno procedendo al sequestro preventivo dell'intera struttura dell'Immobile Academy – Centro Sportivo Parlati, situato in Traversa Antica Trecase 146.
Il decreto, emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, colpisce un polo sportivo inaugurato solo sette mesi fa dal bomber Ciro Immobile, oggi al Bologna, e coinvolge sei indagati – tra cui familiari del calciatore – per reati gravi: edificazione abusiva in area soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici, oltre a gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.
L'operazione, scattata stamane, chiude un'indagine partita ad aprile da un sopralluogo di routine per verificare lo stato dei luoghi. Gli inquirenti hanno accertato che, su un terreno già segnato da abusi edilizi pregressi non condonati, gli indagati hanno realizzato interventi radicali: nuove costruzioni senza permessi, con una "imponente trasformazione" delle aree boschive pedemontane, classificate dal PRG come Zona A2 (fascia pedemontana).
In alcune particelle catastali, il cambio di destinazione d'uso – da bosco alto ad area parcheggio – è avvenuto tramite sbancamenti, riporti di terreno e spandimento di fresato d'asfalto, un conglomerato bituminoso di recupero da fresatura stradale, classificato come rifiuto speciale non pericoloso smaltito illegalmente.
"Un attacco doppio al paesaggio e all'ambiente: non solo cemento abusivo, ma anche inquinamento del suolo con materiali di scarto", spiega una nota della Procura, firmata dal procuratore Nunzio Fragliasso, che mira a bloccare la "libera disponibilità" delle opere per evitare ulteriori danni.Il Centro Sportivo Parlati, ristrutturato con tre campi da calcio (inclusi uno ad otto e due da calcetto), spogliatoi moderni e tecnologie ecosostenibili, era stato presentato a marzo come baluardo contro il degrado vesuviano: "Un luogo per crescere talenti e persone, eliminando barriere sociali e architettoniche", dichiarava Immobile all'inaugurazione, enfatizzando l'impegno per famiglie meno abbienti e l'uso da parte del Sorrento Calcio per allenamenti giovanili.
L'Academy, con sedi anche a Boscotrecase, mirava a "dare un calcio al degrado" in un'area che tocca Torre Annunziata, Boscoreale e Trecase, promuovendo inclusione e aggregazione. Ma ora, il sequestro getta un'ombra: i bambini che vi allenavano – oltre 200 iscritti – rischiano di perdere un punto di riferimento, in una zona dove lo sport giovanile è lifeline contro la dispersione.
Non è un caso isolato nella "Terra dei Fuochi" allargata: Torre del Greco, ai piedi del Vesuvio, è crocevia di abusivismo cronico, con ordinanze di demolizione che colpiscono complessi come il New Garden (settembre 2025) o il Tennis La Salle, lasciato al degrado nonostante appelli per riqualificazioni.
La Campania, prima regione italiana per ecomafie, ha registrato 6.104 reati ambientali nel 2024, un +23% sul 2023, pari al 15% del totale nazionale (oltre 40mila illeciti in Italia). Napoli guida con 23.079 reati negli ultimi 15 anni, seguita da Salerno e Avellino, con il ciclo illegale dei rifiuti che assorbe il 33,6% dei casi. "Questi abusi non sono solo cemento illegale: avvelenano suoli e falde, alimentando un'emergenza sanitaria che costa vite", avverte Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, contattato dal nostro cronista: "Il sequestro è un passo, ma serve rigore nei controlli e bonifiche immediate, non proclami".
Le indagini proseguono: i sei indagati, tra cui parenti stretti di Immobile, sono a piede libero ma sotto la lente per chiarire ruoli e complicità. L'area è ora sotto sigillo, con perizie in corso per quantificare i danni ambientali.
La comunità calcistica locale è sotto shock: "Un duro colpo per i ragazzi, ma la legalità non può aspettare", commenta un allenatore del Sorrento, mentre su Facebook l'Academy annuncia stage gratuiti interrotti. Intanto, il Comune di Torre del Greco – che sogna una "Cittadella dello Sport" in Santa Maria la Bruna – promette collaborazione per mitigare l'impatto. In un territorio dove lo sport dovrebbe unire, questo sequestro ricorda che il campo di gioco non tollera scorrettezze: quante altre academies nasceranno pulite, senza ombre abusive?