Napoli - L'alba di una domenica qualsiasi di ottobre si tinge di giallo e di rosso a Secondigliano. L’ordinarietà di un incidente stradale, uno di quelli che accadono ogni giorno, viene spazzata via da due colpi di pistola.
È questa la scena a cui sono arrivati i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Stella e quelli della stazione di Secondigliano, un intervento scattato dopo una chiamata d’emergenza a via Diacona, incrocio con via Fratta.
La dinamica: dall’incidente all’agguato
La vittima è un 20enne del posto, fino a ieri incensurato, che stava guidando la sua auto. La sua colpa? Essersi scontrato con un altro veicolo. Mentre i due guidatori probabilmente stavano per scambiarsi le generalità o discutere dei danni, la situazione è degenerata in modo inatteso e brutale.
Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei militari, un uomo estraneo all’incidente si sarebbe avvicinato al giovane.Potrebbe interessarti
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Un aggressione che sembra una punizione, un “avvertimento” inflitto con il piombo. Ma il movente rimane un mistero fitto. Perché prendersela con un ragazzo coinvolto in un semplice incidente? C’è dell’altro?
Gli investigatori non escludono nulla. Forse l’incidente è stata solo la scintilla che ha fatto esplodere un rancore preesistente. O forse è stato un gesto di intimidazione per questioni del tutto estranee alla piccola vicenda stradale.
Le indagini: il muro del silenzio
Il 20enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli. Fortunatamente per lui, le sue condizioni non sono critiche: è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Due pallottole alle gambe, un messaggio chiarissimo, ma che non ha intaccato la vita in modo irreparabile. Un “avvertimento”, appunto.
Ora la palla passa ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per dipanare la matassa. Stanno setacciando la zona alla ricerca di testimoni e di eventuali videocamere di sorveglianza che possano avere immortalato il volto del sicario o la sua fuga.







































































Commenti (2)
È vero, la situazione è preoccupante. La violenza non dovrebbe essere una soluzione a problemi banali come un incidente stradale. Speriamo che le indagini portino a qualcosa di concreto e si faccia giustizia.
L’incidente di Secondigliano sembra un caso complicato da risolvere, ma è strano che nessuno abbia visto chi ha sparato. Forse ci sono cose che non sappiamo, la gente ha paura di parlare e questo è un problema.