in foto i rifiuti bruciati a salerno
Salerno - Un denso fumo nero ha oscurato ancora una volta il cielo di Salerno. Questa mattina, poco prima delle 9, un vasto incendio è divampato in via Generale Clark, un'area che i residenti denunciano da tempo essersi trasformata in una discarica a cielo aperto.
Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme avrebbero preso vita da un cumulo di materiali vari abbandonati illegalmente - tra cui mobilia dismessa e rifiuti di ogni tipo - in un'area verde diventata ormai terreno di sversamento abusivo. L'odore acre del plastica e gomma bruciati si è diffuso nel quartiere, allarmando i cittadini.
Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Salerno, richiamate dalle numerose chiamate di allarme giunte al numero di emergenza 115. Data l'estensione dell'incendio e la notevole quantità di materiale combustibile, i pompieri hanno dovuto richiedere il supporto di un'autobotte per garantire la sufficiente riserva idrica necessario per le operazioni di spegnimento.
Le fiamme sono state domate dopo circa un'ora di lavoro, ma sul terreno resta ora una distesa di cenere e materiali semi-distrutti. Ad assistere all'intervento anche le forze dell'ordine, chiamate per indagare sulle cause del rogo e per identificare eventuali responsabili dell'abbandono dei rifiuti.
Questo episodio non è purtroppo un caso isolato nel Salernitano, dove il fenomeno delle discariche abusive continua a rappresentare un'emergenza ambientale e di decoro urbano. Solo nelle scorse settimane, altri roghi analoghi si sono verificati in aree periferiche della città.
"Qui è diventata una giungla - racconta amareggiato un residente della zona - ogni giorno troviamo nuovi sacchi, elettrodomestici, mobili. Abbiamo segnalato più volte la situazione, ma non cambia nulla. Oggi è andato tutto a fuoco, domani chissà".
L'episodio riaccende i riflettori sul fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti, con amministrazioni locali spesso in difficoltà nel contrastare un problema che mina la salute pubblica e la vivibilità dei quartieri. Le indagini sono ora nelle mani delle autorità competenti per fare luce sulle responsabilità del rogo e del degrado che lo ha permesso.