Il Napoli risponde da grande squadra e lo fa nel modo più convincente possibile: con una vittoria pesante, concreta, spettacolare. Al “Maradona”, gli azzurri battono 3-1 l’Inter al termine di una gara vibrante, piena di emozioni, di colpi di scena e di nervi tesi. La squadra di Conte — che perde presto De Bruyne per infortunio dopo il rigore dell’1-0 — regge l’urto di un’Inter capace di colpire due pali nel primo tempo, soffre, ma poi domina nella ripresa, ribaltando e chiudendo il match con personalità.
Il vantaggio arriva al 33’: De Bruyne, glaciale dal dischetto, porta avanti i suoi ma si fa male subito dopo l’esecuzione, costretto a uscire per Olivera.Potrebbe interessarti
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La ripresa è un’altra storia. Al 55’ McTominay, con una sassata all'angolino, aveva già firmato il 2-0 su assist di Spinazzola. Dopo un rigore trasformato da Calhanoglu al 59’ (fallo di mano di Buongiorno), l’Inter accorcia, ma il Napoli non si scompone e al 66’ è Zambo Anguissa a chiudere i giochi con freddezza, infilando Sommer e regalando al Maradona l’urlo liberatorio: 3-1, sorpasso in classifica e vetta riconquistata.
Nel finale, l’Inter prova un ultimo assalto ma il Napoli congela il pallone, gestisce il ritmo e si prende un successo pesantissimo che vale più dei tre punti. È un segnale forte, una vittoria di carattere e qualità contro la rivale più diretta, un messaggio alla Serie A: il Napoli c’è, ed è tornato per comandare.





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