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Da un semplice posto di blocco a una scoperta che poteva trasformarsi in tragedia. È finito in manette un 26enne di Quarto, fermato dai Carabinieri della stazione di Pozzuoli durante un controllo di routine. L’uomo, apparentemente tranquillo di fronte all’alt dei militari, pensava a un normale controllo di documenti. Ma in pochi minuti la situazione è precipitata.
Gli occhi attenti dei Carabinieri hanno notato alcune stecche di sigarette nascoste nell’abitacolo. Da lì la decisione di approfondire: la perquisizione ha rivelato 16 stecche di tabacchi di contrabbando, pronte per essere rivendute. Ma il vero colpo di scena è arrivato poco dopo, nella sua abitazione, dove i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale di botti illegali. Cinquanta ordigni artigianali per un totale di nove chili di esplosivo, materiale sufficiente — come spiegano gli inquirenti — a distruggere un furgone.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e trasferito in carcere in attesa di giudizio. L’operazione dei Carabinieri conferma ancora una volta la costante attenzione sul territorio per contrastare non solo il contrabbando, ma anche il commercio e la detenzione di esplosivi artigianali, spesso costruiti senza alcuna misura di sicurezza.