La Guardia di Finanza durante il sequestro
Pomigliano d’Arco – Una vera e propria “boutique del falso” nascosta a Pomigliano d’Arco, è stata scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Napoli. Oltre 23mila articoli contraffatti, tra profumi, abbigliamento, orologi e accessori di moda recanti marchi di note griffe, pronti per essere venduti sul mercato parallelo, sono stati sequestrati.
L’operazione, condotta dai finanzieri della Compagnia di Casalnuovo, è partita da un controllo su strada: due coniugi italiani, insospettabili e incensurati, sono stati trovati in auto con alcuni articoli contraffatti accuratamente occultati.
Da lì il passo successivo: una perquisizione che ha portato gli uomini delle Fiamme Gialle a individuare, poco distante, un deposito allestito come un vero e proprio emporio abusivo. Non un negozio aperto al pubblico, ma uno showroom clandestino, con scaffali e campioni espositivi utilizzati per gestire vendite online attraverso i social network.
Nei locali, oltre alla merce, sono stati rinvenuti anche materiali per il confezionamento e la spedizione a domicilio. Se immessi sul mercato, i prodotti avrebbero garantito un giro d’affari stimato in circa un milione di euro, colpendo duramente sia i consumatori sia le aziende titolari dei marchi originali.
I due coniugi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per contraffazione e ricettazione.
L’operazione rientra nel più ampio piano di controlli intensificati dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli contro contraffazione e abusivismo commerciale.
Un fenomeno che, secondo gli investigatori, non solo danneggia l’economia legale e le imprese oneste, ma alimenta anche circuiti criminali che prosperano sull’illegalità diffusa.
Un caso emblematico di come il falso, ormai, viaggi non solo sulle bancarelle abusive ma soprattutto nel mondo digitale: tra social, piattaforme di e-commerce parallele e sistemi di spedizione rapida, il business della contraffazione si reinventa, cercando di aggirare controlli e intercettazioni. Ma in questo caso, il blitz delle Fiamme Gialle ha fermato l’ennesimo canale di un mercato nero che in Campania resta tutt’altro che marginale.
Questo articolo è stato pubblicato il 1 Ottobre 2025 - 07:36
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E' incredibile come ci siano ancora persone che si dedicano a vendere prodotti falsificati. La lotta contro la contraffazione è fondamentale per proteggere i marchi e i consumatori. Speriamo che le autorità continuino a fare controlli più rigorosi.