nella foto auto distrutta a porta capuana
Napoli – Ancora violenza nel cuore antico della città. Questa volta è accaduto nella zona di Porta Capuana, dove un banale diverbio stradale si è trasformato, nella tarda serata di domenica, in una spedizione punitiva.
Due automobilisti, tra cui una donna, sono stati brutalmente aggrediti da un uomo di origine straniera, mentre la loro vettura veniva devastata con sedie e coltelli.
Un episodio che riaccende i riflettori su una delle aree più difficili di Napoli, da anni al centro di proteste di residenti e commercianti per il degrado e l’insicurezza che scandiscono la vita quotidiana tra piazza Capuana e corso Garibaldi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta all’altezza di via Carbonara, dopo una lite scoppiata per motivi di circolazione. In pochi minuti, la discussione si è trasformata in una rissa feroce.
Testimoni raccontano che l’aggressore avrebbe colpito con violenza i due occupanti dell’auto, distruggendo nel frattempo il veicolo: vetri frantumati, specchietti divelti, luci posteriori rotte e pneumatici squarciati con un coltello.
Le vittime, sanguinanti e sotto choc, sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate in ospedale. Le loro condizioni sarebbero serie ma non tali da destare preoccupazione per la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Stella, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica e risalire all’identità dell’aggressore.
A pochi metri dall’aggressione si trovava il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, da anni impegnato in una battaglia per la riqualificazione di Porta Capuana.
Il parlamentare, che si era recato nella zona insieme al rappresentante dei commercianti Ulderico Carraturo per un sopralluogo serale, ha assistito in diretta all’accaduto.
«È stato un episodio di una violenza inaudita – racconta Borrelli – due persone sono state picchiate selvaggiamente e l’auto è stata distrutta a colpi di sedia e coltello. È la conferma che Porta Capuana è diventata una terra di nessuno, dove la violenza e l’illegalità regnano sovrane. I cittadini vivono nel terrore e molti commercianti, esasperati, stanno pensando di chiudere le attività».
La denuncia del deputato e dei residenti è netta: la piazza, riqualificata appena pochi mesi fa, è già sprofondata nel degrado.
«Porta Capuana – prosegue Borrelli – è una fumeria a cielo aperto, una piazza di spaccio e un mercato abusivo permanente. Di giorno si vendono merci rubate o raccolte dai cassonetti degli abiti usati, di notte scatta il coprifuoco. Le risse e le rapine sono all’ordine del giorno. Le istituzioni devono intervenire prima che si oltrepassi il punto di non ritorno».
Le parole del deputato trovano conferma nei racconti di molti residenti, che descrivono la zona come “una trappola urbana”, dove convivono turisti, senzatetto, tossicodipendenti e bande di spacciatori
La situazione di Porta Capuana si riflette anche lungo l’asse di corso Garibaldi e del Vasto, dove si registrano quotidianamente episodi di microcriminalità e violenze.
«La piazza – aggiunge Borrelli – è il simbolo di un fallimento: rifiuti ovunque, persone in stato di alterazione distese sulle panchine, topi che si muovono tra le bancarelle abusive. Tutto questo a pochi passi dai circuiti turistici del centro storico».
Il deputato di Avs ha infine lanciato un nuovo appello al Governo e agli enti locali:
«I lavori del Demanio all’ex Pretura, annunciati da anni, sembrano fermi a un grande punto interrogativo. È ora di smetterla con promesse e rinvii. Serve un piano serio e condiviso per ripristinare legalità e decoro urbano, con più forze dell’ordine, controlli e interventi sociali. Porta Capuana e corso Garibaldi sono la porta d’ingresso di Napoli: non possono restare simbolo di abbandono».
L’episodio arriva a pochi giorni di distanza da un’altra violenza avvenuta nella stessa area, dove una giovane donna era stata aggredita e soccorsa da una turista francese.
Due episodi ravvicinati che disegnano un quadro sempre più allarmante: Porta Capuana come epicentro di degrado, paura e solitudine urbana, nel cuore di una città che vive ogni notte tra bellezza e ferite aperte.