

Lukaku scrive la storia con il Napoli e Conte
Napoli – Romelu Lukaku è di nuovo a Napoli. Il lungo periodo di riabilitazione seguito al grave infortunio muscolare patito durante il ritiro estivo è finalmente alle spalle.
L’attaccante belga, che ha svolto il recupero in Belgio, si è riaggregato alla squadra ma lavorerà ancora a parte nei prossimi giorni. L’obiettivo fissato dallo staff tecnico è chiaro: rientrare in campo per la semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, in programma a Riyadh il 18 dicembre.
Antonio Conte, sereno ma prudente, non forza i tempi. Nell’immediato, il tecnico si affida a Rasmus Hojlund, tornato pienamente a disposizione dopo un fastidio muscolare che lo aveva tenuto fermo per due settimane. Sarà lui a guidare l’attacco azzurro nella sfida di domani contro il Como, in programma alle ore 18 al “Maradona”.
Una gara tutt’altro che semplice: la formazione di Cesc Fàbregas vanta la seconda miglior difesa della Serie A, con appena sei gol subiti, alle spalle della Roma (quattro). Per scardinare il muro lariano, Conte riproporrà il 4-3-3, schema tornato d’attualità dopo l’infortunio di De Bruyne, con Politano e Neres sugli esterni a supporto del danese.
Il tecnico aveva sperimentato, nella prima parte della stagione, un 4-1-4-1 per valorizzare l’ex Manchester City, ma i risultati non sempre convincenti hanno spinto a un ritorno alle origini. E il “Maradona”, dove il Napoli non perde dall’8 dicembre 2024 (ko contro la Lazio), è pronto a spingere ancora una volta i suoi: tredici vittorie e tre pareggi nelle ultime sedici gare casalinghe, la striscia positiva più lunga tra i principali campionati europei.
Nonostante i numeri, Conte predica attenzione. «Il Como è una squadra organizzata, capace di far male se le si concede spazio», avrebbe confidato ai suoi. Per questo il tecnico azzurro chiede intensità e concentrazione, consapevole della qualità del gioco lariano.
Sul fronte difensivo resta da sciogliere il dubbio legato a Rrahmani, fermo da settembre per una lesione al bicipite femorale: il kosovaro è recuperato ma potrebbe partire dalla panchina per evitare rischi. In porta, Milinkovic-Savic sarà ancora titolare, con Meret fuori causa.
A centrocampo, Gilmour agirà da regista in attesa del rientro imminente di Lobotka, mentre ai suoi lati ci saranno Anguissa e McTominay.
Il Napoli, dunque, riparte da Hojlund, dal fortino del Maradona e da un obiettivo preciso: mantenere viva la striscia positiva e restare agganciato ai vertici del campionato, in attesa del ritorno del suo gigante belga.