Cronaca Napoli

Napoli, città di smemorati: 7 mila chiavi di casa dimenticate o smarrite in un anno

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Napoli, eterna città di passioni e imprevisti, si aggiudica un primato che sa di beffa: è la capitale italiana degli "smemorati cronici", con un record di 7.191 interventi dei vigili del fuoco per aprire porte e finestre bloccate.

Dati alla mano, il 2024 si è chiuso come l'anno peggiore degli ultimi dieci, con un totale nazionale di 164.297 chiamate di emergenza solo per questo motivo – una media di 450 al giorno, che trasforma i pompieri in fabbri di fiducia per l'intera Penisola.

La classifica delle province più "dimentiche" è impietosa: dopo Napoli, Torino con 6.786 casi, Roma a quota 6.363 e Genova che chiude il quartetto delle "peggiori" con 5.128 segnalazioni.

Ma è il fine settimana a detonare la bomba: la domenica emerge come il giorno clou, con picchi di richieste che intasano le centrali operative, seguita a ruota da sabato e venerdì. Immaginate la scena: famiglie intrappolate fuori casa, bambini affamati di merenda e single single che maledicono l'ultima nottata brava.

Non è fiction, è routine

Questo "esercito degli smemorati" si ingrossa anno dopo anno, da Nord a Sud, come una marea inarrestabile. Le statistiche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco parlano chiaro: queste emergenze hanno scalato la hit parade delle chiamate, diventando la seconda più frequente dopo gli incendi.

Un balzo che riflette il ritmo forsennato della vita moderna: la frenesia del traffico mattutino per non arrivare in ritardo al lavoro, l'ansia da deadline che annebbia la mente, o quel bicchiere di troppo la sera che trasforma le tasche in labirinti infernali.

A Napoli, poi, il cocktail è esplosivo: il caos urbano, i vicoli stretti dove una chiave persa è un dramma epico, e quel fatalismo partenopeo che dice "chi tace acconsente... al lucchetto chiuso".

Ma oltre i numeri, c'è un costo umano e sociale da non sottovalutare. Ogni intervento ruba tempo prezioso ai vigili del fuoco, già eroici sul fronte degli incendi e delle calamità naturali. E per le famiglie? Stress, spese impreviste per fabbri privati e quel senso di vulnerabilità che aleggia come un'ombra.

Esperti psicologi interpellati – da studi universitari su distrazione e stress urbano – puntano il dito su un'Italia sempre più "connessa ma disconnessa": smartphone che rubano l'attenzione, multitasking estremo e un benessere effimero che lascia spazio all'oblio.

Cosa fare per invertire la rotta? I vigili suggeriscono duplicati delle chiavi custoditi con vicini fidati, codici di emergenza per serrature smart o, semplicemente, un "respiro" quotidiano contro la fretta. Intanto, Napoli ride e piange di sé: un popolo di smemorati, sì, ma con un cuore grande quanto il Vesuvio. E chissà, magari la prossima chiave persa ispirerà una canzone di Pino Daniele. O un altro primato.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 30 Ottobre 2025 - 07:30 - Rosaria Federico

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  • Mi sembra strano che Napoli sia la capitale degli smemorati. Certo che ci sono molti interventi dei vigili del fuoco, ma non so se sia giusto definirli così. Forse la vita moderna porta a dimenticare le cose. Dobbiamo riflettere.

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Rosaria Federico