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Napoli, allarme microcriminalità: la Stazione Centrale "zona franca" dei borseggiatori

Un video denuncia le tattiche da "commando". L'ennesimo filmato, girato in via Poerio, mostra bande organizzate che accerchiano i turisti.
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Napoli– Non è più solo percezione, ma un copione che si ripete con la precisione di un orologio. La zona della Stazione Centrale di Napoli, porta d'accesso principale alla città, è sotto l'assedio quotidiano di bande di borseggiatori. L'ultimo allarme arriva da un video, crudo e inquietante, girato in Via Alessandro Poerio, arteria nevralgica a pochi passi dai binari.

Le immagini, diventate virali dopo la denuncia pubblica, mostrano una vera e propria strategia di accerchiamento. Si vedono due uomini muoversi in perfetta sincronia tra la folla. Il primo punta la preda, una donna con una borsa a tracolla, forse una turista appena arrivata. Le si avvicina con studiata disinvoltura. Il secondo uomo, il "palo", resta a pochi metri, monitorando la scena e pronto a coprire la fuga.

La sequenza è rapida, quasi invisibile a un occhio distratto: un contatto cercato, un movimento fulmineo della mano verso la borsa, poi il tentativo di dileguarsi nel caos. Una dinamica che non lascia spazio a interpretazioni e che fotografa una realtà allarmante: non si tratta di ladri improvvisati, ma di professionisti del crimine che hanno trasformato l'area in un territorio di caccia.

Le vittime prescelte sono sempre le stesse: turisti, spesso disorientati dalla mappa o dal peso dei bagagli, persone anziane o chiunque appaia momentaneamente distratto. Un sistema criminale che prospera sulla confusione e, denunciano i residenti, su un'apparente e assoluta garanzia di impunità.

Il filmato è stato inviato al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che da anni conduce una battaglia contro il degrado e l'illegalità nell'area della stazione.

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"La situazione ha superato ogni limite di tollerabilità," tuona Borrelli. "Non parliamo più di episodi isolati, ma dell'azione sistematica di bande organizzate che operano con tecniche precise per derubare cittadini e turisti in una zona cruciale come Via Poerio. Siamo all'ingresso della città".

La denuncia del parlamentare si trasforma in un appello formale alle istituzioni. Borrelli chiede un intervento immediato e congiunto del Prefetto di Napoli, del Questore e del comando dell'Esercito, già presente in città con l'operazione "Strade Sicure".

"Questi filmati sono l'ennesimo grido d'allarme di cittadini stanchi e impauriti," prosegue il deputato. "I borseggiatori sanno di poter agire indisturbati e questo è intollerabile. L'area della Stazione Centrale è il biglietto da visita di Napoli per migliaia di visitatori ogni giorno e deve tornare urgentemente a essere un luogo sicuro, non una 'no-go zone' dopo il tramonto".

La richiesta è netta: "Servono presidi fissi e potenziati. Non bastano i passaggi occasionali. Occorrono pattuglie stabili, anche in borghese, capaci di agire con discrezione ed efficacia, e una politica di tolleranza zero verso chiunque sfrutti il caos per colpire. Napoli non può e non deve restare ostaggio della microcriminalità".

Articolo pubblicato il 22 Ottobre 2025 - 15:10 - A. Carlino

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