Maxi blitz a Salerno, scacco ai signori della movida: 39 misure cautelari

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Salerno - Dalle prime luci del giorno, un’imponente operazione della Guardia di Finanza ha scosso la quiete della città. Decine di uomini del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Salerno che dispone una raffica di misure cautelari nei confronti di un vasto gruppo di indagati, accusati di far parte di una rete criminale dedita al traffico di stupefacenti.

Si tratta di 39 persone complessivamente coinvolte, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, nonché per numerosi episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti — tra cui cocaina, crack e hashish — destinati principalmente al mercato della movida salernitana.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’organizzazione aveva ramificazioni in diversi quartieri cittadini e si riforniva di droga attraverso canali consolidati, per poi rifornire pusher attivi nei luoghi della vita notturna, dai locali del centro fino alle zone costiere.

Il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere per 18 indagati, mentre altri 21 sono stati raggiunti da provvedimenti di arresti domiciliari. Le perquisizioni, ancora in corso, stanno interessando abitazioni, depositi e presunti punti di smistamento della droga.

Il dispositivo di sicurezza ha impegnato decine di militari, supportati da unità cinofile e da mezzi aerei, in un’operazione che — secondo gli inquirenti — segna un duro colpo alla rete dello spaccio che alimentava il divertimento notturno del capoluogo.

L’inchiesta, durata diversi mesi, ha consentito di documentare un fitto intreccio di rapporti tra i presunti membri dell’organizzazione, ognuno con ruoli ben definiti: dai fornitori agli intermediari, fino ai piccoli spacciatori attivi nelle aree più frequentate dai giovani. Le prove raccolte comprendono intercettazioni, appostamenti e sequestri di droga che, messi insieme, hanno delineato la fisionomia di un vero e proprio sistema criminale.

Gli inquirenti parlano di un “colpo significativo” inferto a un’organizzazione che aveva fatto del traffico di droga un affare stabile e redditizio, intrecciato alla movida e alla vita notturna salernitana.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 16 Ottobre 2025 - 07:26 - Rosaria Federico
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Rosaria Federico