La transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici sono diventate priorità globali, trasformando l'economia e aprendo un vasto panorama di opportunità di finanziamento per i progetti green.
Aziende, enti pubblici e privati che desiderano investire in sostenibilità ambientale, energia rinnovabile, efficienza energetica e mobilità sostenibile possono oggi contare su un ecosistema finanziario sempre più strutturato.
Ecco una panoramica delle principali fonti di finanziamento per la sostenibilità.
I fondi europei e nazionali strategici
Gli strumenti di finanziamento sovranazionali e nazionali costituiscono la spina dorsale del supporto alla transizione ecologica. In Italia, una quota significativa delle risorse del piano NextGenerationEU, circa il 37% del totale, è dedicata alla Missione 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, che finanzia settori cruciali come l'agricoltura sostenibile, l'economia circolare, lo sviluppo di energie rinnovabili, inclusa l'idrogeno, l'efficienza energetica degli edifici e la tutela del territorio.
A livello europeo, Horizon Europe è il principale programma di finanziamento dell'Unione Europea per la ricerca e l'innovazione, che destina fondi consistenti a progetti di ricerca e sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale e soluzioni per il clima. Il Programma LIFE è lo strumento finanziario esclusivo dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima, finanziando iniziative per la conservazione della natura, la mitigazione dei cambiamenti climatici e la governance ambientale.
Inoltre, il programma InvestEU incentiva gli investimenti sostenibili attraverso garanzie e prestiti, mentre i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (ESIF), come il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), supportano lo sviluppo regionale sostenibile includendo specifici progetti green.Potrebbe interessarti
La finanza sostenibile (ESG)
Il mercato finanziario ha sviluppato strumenti dedicati che attraggono investimenti privati orientati ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance). I Green Bond sono obbligazioni il cui ricavato è destinato esclusivamente al finanziamento o rifinanziamento di progetti green specifici, come quelli relativi all'efficienza energetica, alle energie rinnovabili o ai trasporti puliti. Anche lo Stato italiano emette questi titoli, noti come BTP Green.
Sebbene i Green Bond si concentrino sull'ambiente, i Social Bond finanziano progetti con impatto sociale positivo (sanità, occupazione), mentre i Sustainability Bond finanziano congiuntamente progetti ambientali e sociali. I Sustainability-Linked Loans (S-Loan) sono finanziamenti bancari a medio-lungo termine le cui condizioni, ad esempio il tasso di interesse, sono legate al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità da parte dell'azienda che li riceve. Molti istituti bancari offrono oggi plafond e prodotti dedicati, come i finanziamenti Green e Sostenibilità, per incentivare l'economia circolare e la riduzione delle emissioni.
Il crowdfunding energetico è un modello di finanziamento collettivo che, tramite piattaforme online, permette a privati cittadini e piccoli investitori di contribuire direttamente alla realizzazione di progetti di energia rinnovabile (come impianti fotovoltaici o eolici) o di efficienza energetica. Questo sistema democratizza l'investimento green, offrendo opportunità di rendimento (spesso tramite lending o equity crowdfunding) e rafforzando il legame tra la comunità e la transizione ecologica.
Si configura come un'alternativa concreta al tradizionale credito bancario, consentendo a startup, PMI e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di reperire capitale rapidamente, soprattutto per quel che riguarda il crowdfunding energie rinnovabili, senza dubbio la modalità che negli ultimi anni sta attirando moltissime risorse, con ottimi ritorni sull’investimento.
Incentivi e crediti per le imprese
Le politiche fiscali e gli incentivi diretti giocano un ruolo cruciale nel rendere gli investimenti green economicamente più vantaggiosi per le aziende. Il Piano Nazionale Transizione 4.0, ora evolvendo verso la 5.0, supporta gli investimenti delle imprese in nuovi beni strumentali, inclusi quelli che mirano a migliorare l'efficienza energetica e a ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi, attraverso meccanismi di credito d'imposta.
Inoltre, specifici bandi, spesso gestiti da enti come Invitalia, offrono contributi a fondo perduto per investimenti innovativi e sostenibili, soprattutto per le PMI, favorendo la trasformazione tecnologica ed ecologica. Vengono infine creati fondi per il capitale di rischio, spesso con il supporto delle risorse PNRR, come il Green Transition Fund, per investire nel capitale di rischio di start-up e PMI attive nei settori della transizione ecologica e della tecnologia pulita (Net Zero Technologies).
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