Nell’immagine, un riferimento ai fatti narrati.
Istanbul— L’International Carpet & Flooring Expo (ICFE) si amplia con un undicesimo padiglione per rispondere all’aumento della domanda mondiale, accogliendo 500 aziende provenienti da 25 Paesi e preparandosi ad accogliere a Istanbul, dal 6 al 9 gennaio 2026, oltre 50 mila visitatori professionali.
Giunta alla sua terza edizione, l’International Carpet & Flooring Expo (ICFE) — già nota come CFE — si è rapidamente affermata come uno dei principali punti di riferimento globali per il settore. Organizzata dal Gruppo Tüyap Exhibitions in collaborazione con l’Associazione Esportatori di Tappeti di Istanbul (İHİB) e l’Associazione Esportatori di Tappeti dell’Anatolia Sudorientale (GAHİB), la fiera ha assunto una dimensione internazionale, attirando buyer, produttori e decisori da sei continenti.
Anche in un’epoca in cui i venti dell’e-commerce soffiano su ogni angolo del commercio, è ancora nell’incontro diretto che nascono i legami duraturi capaci di trasformarsi in affari concreti. Per il settore dei tappeti e delle pavimentazioni, nessun appuntamento incarna meglio dell’ICFE questa realtà, in programma all’Istanbul Expo Center dal 6 al 9 gennaio 2026.
La crescita è evidente. Per rispondere a una domanda in costante aumento, l’ICFE aggiunge un undicesimo padiglione nell’edizione 2026. Tutti gli spazi sono già stati assegnati, con i grandi marchi internazionali che hanno prenotato in anticipo, a conferma del ruolo dell’Expo come snodo centrale del settore.
La forza dell’ICFE a livello mondiale si fonda su una strategia di marketing che raggiunge oltre 80 Paesi. Attraverso media digitali, campagne mirate e sistemi di matchmaking B2B internazionali, la fiera mette in contatto in modo diretto ed efficace espositori e visitatori. Questo respiro internazionale non solo distingue l’ICFE da altri eventi del settore, ma garantisce che ogni edizione generi nuove opportunità di business e partnership.
L’ICFE 2026 si prepara ad accogliere quasi 500 aziende provenienti da 25 Paesi, tra cui Cina, Iran, Pakistan, India, Afghanistan, Uzbekistan, Stati Uniti, Egitto, Giordania, Belgio e Francia. Sono previsti circa 50 mila visitatori professionali da 105 nazioni, con una presenza particolarmente significativa da Germania, Italia, Cina, India, Iran, Belgio, Stati Uniti, Russia e Medio Oriente. Forte del successo dell’edizione 2025 — in cui il 78% degli espositori ha dichiarato di aver avviato nuove collaborazioni commerciali — l’organizzazione ha fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere l’85% nel 2026.
“Il nostro settore può abbracciare gli strumenti digitali, ma vive della fiducia e dei rapporti che nascono dall’incontro diretto,” ha dichiarato İlhan Ersözlü del Gruppo Tüyap Exhibitions. “L’ampliamento dell’ICFE con l’undicesimo padiglione e la straordinaria varietà di partecipazioni internazionali dimostrano quanto Istanbul sia ormai un punto nevralgico a livello mondiale per tappeti e pavimentazioni. ICFE 2026 sarà la piattaforma dove nasceranno nuove partnership e prenderà forma il futuro del settore.”
Fondata nel 1979 da Bülent Ünal come prima società privata di organizzazione fieristica in Turchia, Tüyap ha contribuito a plasmare il settore per oltre 46 anni. Nel corso della sua attività ha ospitato oltre 370.000 aziende e 75 milioni di visitatori
attraverso fiere specializzate in patria e all’estero.Oggi Tüyap gestisce tre centri fieristici in Turchia e mantiene uffici in sei Paesi, collaborando con più di 100 organizzazioni professionali in tutto il mondo. È stata pioniera nell’organizzazione di fiere dedicate ai prodotti turchi in Cina, Russia e Africa, e continua a sostenere il commercio internazionale con una media di 10 fiere estere all’anno.
Un primato distingue Tüyap: è l’unico organizzatore privato in Turchia a disporre di un proprio centro fieristico. Grazie a questa peculiarità, l’azienda è in grado di unire eventi fisici e piattaforme digitali, offrendo fiere ibride pensate per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globalizzato.