Nella foto una parte dei condannati
Napoli– Una pioggia di secoli di carcere per fermare la guerra di Camorra per la conquista di Miano. È una vera e proprie maxi-stangata quella inflitta dal GIP Giordano ai boss e gregari dei clan rivali Scognamiglio e Pecorelli-Catone, i gruppi nati dalle ceneri dello storico clan Lo Russo per strappare il monopolio degli affari illeciti nel quartiere.
Il processo, celebrato con il rito abbreviato e scaturito da una massiccia indagine di Polizia e Carabinieri, si è concluso ieri con 18 condanne per un totale che supera i 227 anni di reclusione. Le accuse, a vario titolo, vanno dall'associazione camorristica al traffico di droga, passando per estorsioni e agguati.
L'inchiesta, che il 26 giugno 2024 portò a 18 arresti, ha acceso i riflettori sulla faida esplosa tra i "reduci" dei Lo Russo per il controllo delle piazze di spaccio e del racket. Una guerra combattuta senza esclusione di colpi, sullo sfondo della quale si sono consumati anche omicidi eccellenti.
Sebbene i due delitti principali—quello di Salvatore Milano (detto "Totore ’o Milan"), ucciso in un bar nell'aprile 2021, e quello di Antonio Avolio, freddato in scooter nel giugno 2021—saranno giudicati in Corte d'Assise, l'indagine ha chiarito le dinamiche e le responsabilità che hanno armato i killer.
Il dispositivo letto ieri dal GIP ha colpito duramente i vertici delle cosche. Pur riconoscendo a diversi imputati, anche "eccellenti", il vincolo della continuazione con altre sentenze definitive, le pene sono state pesantissime, sfiorando i 20 anni per i promotori.
Il giudice ha inflitto 18 condanne. Di seguito l'elenco in ordine decrescente, dalla pena più alta alla più bassa:
Pasquale Scognamiglio: 19 anni (in continuazione)
Fabio Pecoraro: 17 anni (in continuazione)
Rosario Morisco: 16 anni (in continuazione)
Giovanni Mascioli: 16 anni (in continuazione)
Salvatore Ronga: 16 anni (in continuazione)
Oscar Pecorelli (“’o pastore”): 15 anni e 8 mesi
Gennaro Sepe: 14 anni e 4 mesi
Lusa Isaia: 14 anni
Gennaro Catone: 13 anni e 8 mesi
Cesare Duro: 13 anni e 8 mesi (in continuazione)
Antonio Scognamiglio: 12 anni e 8 mesi
Giovanni Scognamiglio: 12 anni
Pasquale Romano: 12 anni
Antonio Castelluccio: 10 anni (in continuazione)
Mariano Natale: 10 anni
Bernardo Torino: 9 anni e 8 mesi
Drame Ousmane Celentano: 3 anni e 2 mesi
Rosario Pecorelli: 3 anni e 2 mesi
La somma totale delle pene inflitte ammonta a 227 anni e 4 mesi di reclusione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
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Cosa si aspettavano di ricevere dallo Stato, complimenti? Molti pensano per il fatto di essere criminali, di sentirsi superiori, da questo tipo di vita i risultati sono questi se va bene.