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Guerra di camorra a Miano, stangata sui clan eredi dei Lo Russo: 18 condanne per oltre 227 anni di carcere

Sotto accusa gli Scognamiglio ei Pecorelli-Catone
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Napoli– Una pioggia di secoli di carcere per fermare la guerra di Camorra per la conquista di Miano. È una vera e proprie maxi-stangata quella inflitta dal GIP Giordano ai boss e gregari dei clan rivali Scognamiglio e Pecorelli-Catone, i gruppi nati dalle ceneri dello storico clan Lo Russo per strappare il monopolio degli affari illeciti nel quartiere.

Il processo, celebrato con il rito abbreviato e scaturito da una massiccia indagine di Polizia e Carabinieri, si è concluso ieri con 18 condanne per un totale che supera i 227 anni di reclusione. Le accuse, a vario titolo, vanno dall'associazione camorristica al traffico di droga, passando per estorsioni e agguati.

La faida per l'eredità dei "Capitoni"

L'inchiesta, che il 26 giugno 2024 portò a 18 arresti, ha acceso i riflettori sulla faida esplosa tra i "reduci" dei Lo Russo per il controllo delle piazze di spaccio e del racket. Una guerra combattuta senza esclusione di colpi, sullo sfondo della quale si sono consumati anche omicidi eccellenti.

Sebbene i due delitti principali—quello di Salvatore Milano (detto "Totore ’o Milan"), ucciso in un bar nell'aprile 2021, e quello di Antonio Avolio, freddato in scooter nel giugno 2021—saranno giudicati in Corte d'Assise, l'indagine ha chiarito le dinamiche e le responsabilità che hanno armato i killer.

Il dispositivo letto ieri dal GIP ha colpito duramente i vertici delle cosche. Pur riconoscendo a diversi imputati, anche "eccellenti", il vincolo della continuazione con altre sentenze definitive, le pene sono state pesantissime, sfiorando i 20 anni per i promotori.

Le condanne: il dettaglio della sentenza

Il giudice ha inflitto 18 condanne. Di seguito l'elenco in ordine decrescente, dalla pena più alta alla più bassa:

Pasquale Scognamiglio: 19 anni (in continuazione)

Fabio Pecoraro: 17 anni (in continuazione)

Rosario Morisco: 16 anni (in continuazione)

Giovanni Mascioli: 16 anni (in continuazione)

Salvatore Ronga: 16 anni (in continuazione)

Oscar Pecorelli (“’o pastore”): 15 anni e 8 mesi

Gennaro Sepe: 14 anni e 4 mesi

Lusa Isaia: 14 anni

Gennaro Catone: 13 anni e 8 mesi

Cesare Duro: 13 anni e 8 mesi (in continuazione)

Antonio Scognamiglio: 12 anni e 8 mesi

Giovanni Scognamiglio: 12 anni

Pasquale Romano: 12 anni

Antonio Castelluccio: 10 anni (in continuazione)

Mariano Natale: 10 anni

Bernardo Torino: 9 anni e 8 mesi

Drame Ousmane Celentano: 3 anni e 2 mesi

Rosario Pecorelli: 3 anni e 2 mesi

La somma totale delle pene inflitte ammonta a 227 anni e 4 mesi di reclusione.

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Leggi di più suCronaca Giudiziaria
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2025 - 16:45 - Redazione

Commenti (1)

Cosa si aspettavano di ricevere dallo Stato, complimenti? Molti pensano per il fatto di essere criminali, di sentirsi superiori, da questo tipo di vita i risultati sono questi se va bene.

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