Quarto Flegreo – Una notte di tensione e piombo nel cuore dei campi Flegrei, con due episodi di violenza armata che hanno seminato il panico tra le vie di Quarto.
I carabinieri della locale Tenenza, allertati da segnalazioni di colpi d'arma da fuoco, sono intervenuti ieri sera in due diversi presidi ospedalieri della zona, dove due uomini – entrambi originari del territorio – sono stati medicati per ferite da arma da fuoco.
Le indagini, coordinate dalla Compagnia di Pozzuoli, sono in pieno svolgimento per fare luce su una possibile matrice comune, con gli inquirenti che propendono per un legame territoriale stretto: entrambi i fatti, verosimilmente, sarebbero avvenuti entro i confini comunali di Quarto, in un contesto di faide o liti degenerate che riecheggiano le cronache di un'area già segnata da episodi di microcriminalità.
La prima chiamata è arrivata intorno alle 23:00 presso l'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Qui è stato accolto un 34enne residente a Quarto, centrato da due proiettili alle gambe in un agguato che sa di regolamento di conti.
Le ferite, superficiali ma dolorose, hanno richiesto un intervento chirurgico immediato per l'estrazione dei frammenti metallici. Al momento, l'uomo è ancora ricoverato nel reparto di Chirurgia, con una prognosi riservata ma fuori pericolo di vita: i medici parlano di almeno una quindicina di giorni di stop prima di un pieno recupero.
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Tre o quattro figure incappucciate, a bordo di una Fiat Panda scura rubata nei giorni scorsi a Bacoli, avrebbero aperto il fuoco a distanza ravvicinata prima di dileguarsi nella rete di vicoli adiacenti. Nessun testimone oculare si è fatto avanti, ma i bossoli recuperati sul posto – calibro 9x21, compatibile con pistole semiautomatiche illegali – puntano verso un gesto premeditato, forse legato a debiti o contrasti nel mondo del commercio ambulante locale.
Pochi minuti dopo, intorno all'1:00 di questa notte, un secondo allarme ha portato i militari al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo di Napoli, a pochi chilometri da Quarto. Qui è giunto un 40enne del posto, anch'egli centrato da un singolo proiettile alla gamba sinistra, in un episodio che sembra speculare al primo.
Ferita meno grave – una lesione vascolare superficiale trattata con sutura e antibiotici – l'uomo è stato dimesso nelle prime ore del mattino con una prognosi di 21 giorni, durante i quali dovrà astenersi da sforzi fisici e presentarsi a controlli periodici.
Anche in questo caso, il luogo del delitto appare puntato su Quarto: via I Maggio, la stessa arteria che in passato ha visto scontri simili per futili motivi di viabilità o parcheggio. Le ipotesi investigative convergono su una lite degenerata in sparatoria, con l'aggressore – descritto come un uomo sulla quarantina, forse un conoscente – che avrebbe estratto l'arma durante una colluttazione verbale.
Un revolver, probabilmente, a giudicare dal bossolo isolato trovato nei pressi di un cassonetto. I carabinieri stanno setacciando le telecamere di esercizi commerciali vicini e incrociando tabulati telefonici per tracciare i movimenti dei sospettati.
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