Cronaca Napoli

Dal MIT 48 milioni per Capri e Nola: via ai lavori sulle condotte idriche strategiche

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Un investimento da 48 milioni di euro per garantire acqua sicura e infrastrutture resilienti tra Capri e Nola. Con il Decreto Ministeriale n. 223 del 16 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 ottobre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via libera ai finanziamenti previsti dallo “Stralcio attuativo 2025” del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico (PNIISSI).

Le risorse sono destinate al territorio del Distretto Idrico Sarnese-Vesuviano, grazie al lavoro di pianificazione e programmazione dell’Ente Idrico Campano (EIC), che ha coordinato la predisposizione degli atti tecnici per ottenere i fondi. I progetti finanziati prevedono due interventi di rilievo strategico: il raddoppio della condotta sottomarina tra Punta Campanella (Massa Lubrense) e l’isola di Capri, e l’adeguamento della condotta di Santa Maria La Foce a Sarno fino alla centrale idrica di Nola. L’attuazione è affidata alla società Gori S.p.A.

“Questo finanziamento rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più moderna, efficiente e sostenibile della risorsa idrica”, ha commentato Luca Mascolo, presidente dell’EIC. “Significa sicurezza per i cittadini, infrastrutture più resilienti e meno dispersioni, il tutto senza gravare sulle tariffe. È il frutto di una programmazione seria e condivisa con i territori”.

Soddisfatto anche Raffaele Coppola, presidente del Distretto Sarnese-Vesuviano, che ha sottolineato l’importanza della sinergia istituzionale: “Abbiamo già ridotto del 50% le perdite sulla rete cittadina, e ora possiamo intervenire su opere di respiro strategico. Questi fondi guardano al futuro, puntando su sostenibilità e innovazione”.

Articolo pubblicato il 31 Ottobre 2025 - 12:58 - Vincenzo Scarpa
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Vincenzo Scarpa