Napoli – Nonostante il ricorso pendente al TAR Campania contro la nomina, il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi, ha annunciato l'avvio della fase contrattuale per Fulvio Adamo Macciardi come sovrintendente. Una mossa che apre un nuovo capitolo nella controversa vicenda della governance del Massimo napoletano.
"Si sta lavorando sul contratto, ci sono dei passaggi burocratici, poi lo firmeremo", ha dichiarato Manfredi a margine di una riunione del Consiglio di Indirizzo, confermando di fatto l'accettazione dell'incarico, pur ribadendo la sua visione per l'istituzione: "Il San Carlo è una grandissima istituzione che deve avere un alto livello di competitività, di qualità e deve essere al di fuori di qualsiasi conflitto e vivere della sua straordinaria potenza artistica e culturale".
La contesa e l'attesa del TAR
La nomina di Macciardi, ex sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, era stata ufficializzata dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a seguito di una doppia designazione a maggioranza da parte del Consiglio di Indirizzo.Potrebbe interessarti
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La palla passa ora al TAR Campania, da cui si attende il pronunciamento sul ricorso del sindaco. Nonostante l'azione legale, la dichiarazione di Manfredi sembra prefigurare un'accettazione di fatto della situazione, pur lasciando aperta la porta all'esito giudiziario.
Il sindaco ha inoltre rivelato un dettaglio significativo sul clima istituzionale: "Non ho mai sentito fino ad ora il nuovo sovrintendente nominato dal ministro della Cultura". Una distanza che sottolinea la profonda spaccatura emersa nella gestione del Teatro, con la politica e la burocrazia impegnate in una battaglia a colpi di delibere e ricorsi, mentre l'attesa di una piena operatività della guida si protrae.
L'annuncio della firma del contratto chiude (o sospende) lo stallo amministrativo, ma la battaglia legale e la tensione tra le istituzioni restano un elemento di fondo nella vita del prestigioso teatro lirico.
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