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Contro lo sfruttamento e la tratta di esseri umani, Napoli scende in piazza Garibaldi per dire “basta”

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Napoli— “Napoli non tratta!”. È questo il messaggio forte che oggi risuona in piazza Garibaldi, dove dalle 10.30 alle 12.30 la Portineria Garibaldi ospita l’evento cittadino in occasione della XIX Giornata Europea contro la tratta di esseri umani. Una mattinata di confronto, ascolto e informazione dedicata alla prevenzione, alla sensibilizzazione e all’orientamento ai servizi di tutela e assistenza per le vittime di tratta e sfruttamento.

L’iniziativa è promossa da Dedalus Cooperativa Sociale, insieme alle operatrici e agli operatori del progetto #FuoriTratta e dell’Unità Mobile, nell’ambito del programma “La Bella Piazza” — un modello di co-gestione pubblico-privato degli spazi di piazza Garibaldi sostenuto dalla Fondazione Con il Sud e da una rete di enti e fondazioni locali.

Trapanese: «La dignità non è merce, la libertà non si negozia»

Presente all’appuntamento anche Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, che ribadisce l’impegno dell’amministrazione contro ogni forma di sfruttamento:
«Napoli è una città che non volta lo sguardo di fronte alla tratta di esseri umani — ha dichiarato —. È una ferita che vogliamo contrastare con ogni mezzo. Con il progetto Napoli non tratta e con la rete di professionisti che ogni giorno lavorano accanto alle vittime, vogliamo dire con forza che la dignità non è merce e che la libertà non si negozia. Continueremo a sostenere tutti i percorsi di accoglienza, protezione e reinserimento, perché solo una comunità che riconosce i diritti di tutti può dirsi davvero libera e giusta».

Venticinque anni di lotta alla tratta

L’evento napoletano si inserisce in un quadro più ampio: quello dei 25 anni del Sistema Antitratta nazionale, una rete di interventi coordinati dal Dipartimento per le Pari Opportunità che fa dell’Italia uno dei Paesi pionieri in Europa nella tutela delle vittime e nel contrasto ai trafficanti.

Proprio in occasione della ricorrenza, la rete nazionale dei Progetti Antitratta e il Numero Verde Nazionale Antitratta hanno lanciato la campagna #liberailtuosogno, che vede oggi eventi e manifestazioni in tutta Italia.

Di Martino: «Rendere visibile ciò che resta nascosto»

«Questa giornata — spiega Paola Di Martino, coordinatrice del progetto Fuori Tratta in Campania — serve a raggiungere il maggior numero possibile di cittadini per diffondere conoscenza e consapevolezza. La tratta è un fenomeno che resta ancora troppo nascosto, così come le storie delle persone coinvolte. È importante far sapere che esistono diritti e strumenti concreti per uscire dalle condizioni di sfruttamento e violenza».

Negli ultimi dieci anni, i progetti italiani hanno identificato oltre 22.500 vittime, e più di 8.000 persone hanno potuto intraprendere un percorso di assistenza e inclusione sociale. I numeri, però, raccontano anche un’evoluzione del fenomeno: cresce lo sfruttamento lavorativo e cambiano le forme di sfruttamento sessuale, sempre più complesse da individuare.

Napoli in prima linea

Con “Napoli non tratta!”, la città rinnova la propria adesione a una rete nazionale che da un quarto di secolo combatte la schiavitù del terzo millennio. Una battaglia che si gioca ogni giorno nei centri di accoglienza, nelle strade e nei luoghi di lavoro, e che oggi — in piazza Garibaldi — trova il suo simbolo: una comunità che sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2025 - 09:35 - A. Carlino
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A. Carlino