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Colpo al Louvre: fremati due dei presunti ladri

In manette due pregiudicati della banlieue di Parigi: erano parte della "banda dei 4 ladri" che ha rubato nove preziosi gioielli. Uno bloccato all'aeroporto mentre tentava la fuga in Algeria.
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Parigi– Svolta decisiva nell'inchiesta sul clamoroso furto che una settimana fa ha scosso il Museo del Louvre, facendo temere una falla nel sistema di sicurezza di uno dei musei più importanti al mondo.

Un'operazione lampo della polizia scattata ieri sera, sabato 25 ottobre, ha portato al fermo di due persone ritenute coinvolte nel colpo.

Secondo le prime informazioni diffuse dal quotidiano francese Le Parisien, i due uomini farebbero parte della banda di quattro malviventi che ha asportato nove preziosi gioielli dalla prestigiosa Galleria di Apollo, utilizzando con audacia un montacarichi per l'accesso.

La caccia e l'arresto al Charles de Gaulle

L'operazione è stata innescata d'urgenza.

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Gli inquirenti, che da giorni tenevano sotto stretta sorveglianza i due individui, originari della Seine-Saint-Denis, la problematica banlieue nord di Parigi, si sono accorti che uno dei sospettati era in procinto di lasciare il Paese.

Il tentativo di fuga all'estero, che a quanto sembra aveva come destinazione l'Algeria, ha costretto la polizia ad agire con prontezza. L'uomo è stato pedinato e l'arresto è scattato senza clamore all'aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle. Subito dopo, il suo presunto complice è stato rintracciato e fermato sempre nella regione parigina.

I profili dei due arrestati sono stati immediatamente identificati dalla polizia: si tratta di due pregiudicati, già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. Gli investigatori ritengono che non siano i mandanti, ma piuttosto dei "ladri esperti" e "esecutori di colpi su commissione". Un dettaglio che indirizza l'inchiesta verso un'organizzazione ben più strutturata e un committente d'alto livello interessato ai pezzi unici trafugati.

I due si trovano ora nei locali della brigata anticrimine per l'interrogatorio di rito. Il fermo, in questi casi delicati, potrà essere prolungato fino a un massimo di 96 ore. L'obiettivo primario degli investigatori è ora quello di far parlare i fermati per risalire agli altri due complici della banda e, soprattutto, identificare l'organizzazione criminale e i presunti ricettatori e soprattutto i mandanti.

Articolo pubblicato il 26 Ottobre 2025 - 10:22 - Giuseppe Del Gaudio

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