In Campania Coca-Cola non è solo una bevanda, ma un motore economico. A dirlo è lo studio condotto dalla SDA Bocconi School of Management, che analizza l’impatto socio-economico del marchio in Italia, con un focus specifico sulla regione che ospita da oltre mezzo secolo lo stabilimento di Marcianise (CE), il più grande polo produttivo del Sud.
Nel 2024 l’attività del sito casertano ha generato e distribuito risorse per 32 milioni di euro, pari allo 0,02% del PIL regionale. Si tratta di un flusso economico che si traduce in stipendi, imposte, investimenti e acquisti di beni e servizi, alimentando un ecosistema industriale che coinvolge oltre 40 imprese campane, di cui più del 40% sono piccole e microimprese.
L’impatto occupazionale è altrettanto significativo: 1.Potrebbe interessarti
Salerno, crolla un costone sul lungomare: semidistrutto il pattinodromo
Maxi-operazione nel carcere di S. Maria Capua Vetere: scoperti 10 smartphone e hashish nel reparto dei boss
Caserta, raid nella comunità: 17enni con la cocaina, aggrediscono i carabinieri
Aggredisce l’ex davanti alla chiesa di Don Patriciello al Parco Verde di Caivano: arrestato
“Coca-Cola in Campania è molto più che una fabbrica: è una presenza radicata che crea valore e legami solidi con il territorio,” afferma Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia. “Contribuiamo a rafforzare la competitività locale e a generare opportunità di crescita condivisa.”
Il contributo dell’azienda non si limita alla produzione. Fondazione Coca-Cola HBC Italia sostiene numerose iniziative sociali e sportive: dal supporto al Pride di Napoli e alla Casa delle Culture e dell’Accoglienza LGBTQIA+, alle collaborazioni con realtà come Star Judo Club, che promuove lo sport nelle aree più fragili del territorio.
L’impegno verso la Campania avrà un nuovo momento simbolico a dicembre, quando il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 attraverserà la regione. Coca-Cola, partner storico del Movimento Olimpico, sarà ancora una volta presente: un segno che il suo legame con la Campania non è solo economico, ma anche culturale e comunitario.





Lascia un commento