Napoli – Una tragedia che ha commosso un intero quartiere e riacceso il dibattito sulla gestione dei cani potenzialmente pericolosi. Marek, il cane simbolo della passione azzurra, noto sui social per la celebre foto in cui indossava un foulard del Napoli durante la festa scudetto, è stato aggredito e ucciso da un pitbull a Marianella, nella periferia nord della città.
L’episodio si è verificato martedì sera nei pressi del murale dedicato al musicista Enzo Avitabile, un’area molto frequentata anche da famiglie e bambini. A raccontare la scena è stato il padrone di Marek, Pasquale Festinese, ancora sotto choc:
“Ero a passeggio con Marek quando, all’improvviso, è sbucato un pitbull bianco con una macchia sul collo. Ha attaccato con una violenza inaudita: ho cercato di separarli, ma non c’è stato nulla da fare. Quando finalmente ha mollato la presa, Marek non respirava più. L’ho portato di corsa al pronto soccorso veterinario, ma era già morto”.
Il padrone ha sporto denuncia ai carabinieri e si è rivolto al deputato Francesco Emilio Borrelli, chiedendo che venga fatta piena luce sull’accaduto e che si identifichi il proprietario del pitbull, descritto come un animale lasciato spesso libero nei pressi di due scuole della zona.Potrebbe interessarti
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Borrelli, che ha rilanciato la vicenda sui social, ha parlato di “una tragedia annunciata” e chiesto verifiche immediate:
“Giustizia per Marek. Dalle prime testimonianze sembra che nei pressi del luogo della tragedia ci sia un’abitazione dove vivrebbero più cani, forse tenuti in condizioni precarie. Serve un intervento urgente delle forze dell’ordine e dell’Asl Veterinaria per evitare nuove tragedie. La vita degli animali e la sicurezza dei cittadini devono essere tutelate”.
La morte di Marek ha scosso profondamente il quartiere Marianella, dove molti residenti raccontano di aver più volte segnalato la presenza di cani aggressivi lasciati incustoditi. Sui social, in poche ore, è nata una catena di solidarietà e di ricordi dedicata al “cane tifoso”, divenuto in breve un piccolo simbolo dell’amore semplice e genuino per il Napoli e per la città.
L’inchiesta avviata dalle autorità punta ora a ricostruire con precisione quanto accaduto e ad accertare eventuali responsabilità del proprietario del pitbull. Nel frattempo, resta la rabbia e il dolore di chi, come Pasquale, ha perso un compagno di vita, e il grido unanime di una comunità che chiede solo una cosa: che a Marek sia resa giustizia.
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