Calcio Napoli

Champions, clamoroso tonfo del Napoli ad Eindhoven: il PSV gioca a tennis. Finisce 6-2

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È notte fonda per il Napoli. Dopo la sconfitta in campionato contro il Torino, gli azzurri incassano una pesantissima lezione europea a Eindhoven, dove il PSV infligge un umiliante 6-2 che lascia ferite profonde e alimenta i dubbi sulla tenuta mentale e tattica della squadra di Antonio Conte. Un crollo fragoroso, soprattutto per come è maturato: avanti nel punteggio dopo mezz’ora, il Napoli si è disunito completamente, travolto dal ritmo e dalla fame degli olandesi.

Eppure la gara era iniziata con buone sensazioni. McTominay, al rientro, aveva portato avanti gli azzurri al 31’ su cross di Spinazzola, coronando un primo tempo in equilibrio. Ma il vantaggio è durato appena quattro minuti: un autogol sfortunato di Buongiorno ha rimesso in carreggiata il PSV, che poco dopo ha ribaltato tutto con Saibari in contropiede. Da lì in poi, un disastro senza fine.

Nel secondo tempo gli uomini di Bosz hanno dominato in lungo e in largo, spinti dagli ex Serie A Perisic, Schouten e soprattutto Man, autore di una doppietta devastante. Il Napoli ha provato a reagire con un altro gol di McTominay, ma la partita era già segnata. A rendere la serata ancora più amara, l’espulsione di Lucca per proteste, un gesto che sintetizza la frustrazione e la confusione di un gruppo che sembra aver perso certezze e fiducia.

Il 6-2 finale è uno schiaffo che fa male e che costringe Conte a una riflessione profonda. La Champions doveva essere un laboratorio di crescita, ma per ora è solo un banco di prova impietoso: due sconfitte in tre gare e una difesa colabrodo che preoccupa. A Eindhoven, più che una sconfitta, è arrivata una resa.

Articolo pubblicato il 21 Ottobre 2025 - 23:03 - Vincenzo Scarpa
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Vincenzo Scarpa