I pusher della Rotonda di san Nicola la Strada in azione
Caserta- Un supermercato della droga a cielo aperto, gestito da una rete criminale composta interamente da cittadini africani.
La Polizia di Stato ha smantellato con un blitz un'organizzazione dedita al traffico di hashish che da mesi controllava il "Largo Rotonda" di San Nicola La Strada, trasformando un parco pubblico in una piazza di spaccio 24 ore su 24.
Nel primo mattino di oggi la Squadra Mobile di Caserta ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Ben 22 soggetti, tutti di etnia centro-africana, sono finiti in manette con l'accusa di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il cuore delle operazioni criminali era il Largo Rotonda, un'area verde che costeggia un'importante arteria stradale alle porte di Caserta. Secondo gli investigatori, questo luogo era diventato una vera e propria "piazza di spaccio" specializzata in hashish, gestita in via esclusiva da cittadini extracomunitari che operavano a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno rivelato un'organizzazione criminale dall'architettura orizzontale, dove i ruoli venivano scambiati tra i vari membri per eludere i controlli. Un sistema sofisticato che però non ha resistito all'installazione di decine di telecamere di sorveglianza da parte della Polizia.
Le riprese hanno documentato innumerevoli cessioni di hashish, consentendo agli agenti non solo di sequestrare le dosi di droga ma anche di identificare e segnalare all'autorità amministrativa numerosi soggetti coinvolti.
Tutti i 22 arrestati, come emerge dalle indagini della Squadra Mobile di Caserta, avevano numerosi precedenti penali in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un dato che conferma come si trattasse di criminali professionisti, specializzati nel commercio al dettaglio della droga.
L'operazione rappresenta un colpo significativo al traffico di stupefacenti nella provincia casertana, ma evidenzia anche l'ormai radicato controllo del mercato della droga da parte di organizzazioni criminali composte da cittadini extracomunitari, che gestiscono le piazze di spaccio con metodi sempre più organizzati e spregiudicati.