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Battipaglia, prima la richiesta di pizzo e poi l'incendio: arrestato estorsore

Nel mirino il titolare di una pizzeria a cui era stata offerta "la protezione"
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a poliziBattipaglia – Prima le minacce, poi le fiamme. Una pizzeria di Battipaglia è stata incendiata dopo che il titolare aveva ricevuto richieste estorsive. A far luce sull’episodio è stata un’indagine coordinata dalla Procura di Salerno, che ha portato all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di un uomo accusato di tentata estorsione e incendio doloso.

Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Salerno, che ha disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari.

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Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe avvicinato il commerciante chiedendo denaro a titolo di “protezione”. Di fronte al rifiuto della vittima, avrebbe deciso di passare alle vie di fatto, appiccando il fuoco al locale per punirlo e lanciare un segnale intimidatorio.

Le indagini, avviate subito dopo l’incendio che aveva gravemente danneggiato il locale, hanno permesso agli investigatori di raccogliere elementi ritenuti gravi e concordanti a carico dell’indagato. Determinanti, secondo quanto emerso, sarebbero stati i filmati delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte tra commercianti e residenti della zona.

Il gip ha condiviso l’impianto accusatorio formulato dalla Procura, riconoscendo la gravità indiziaria dei fatti e la natura estorsiva dell’azione, che si inserisce nel contesto delle pressioni criminali che continuano a colpire le attività economiche della Piana del Sele.

Articolo pubblicato il 23 Ottobre 2025 - 14:51 - A. Carlino

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