Ascea – Un nuovo, grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario di emergenza. Questa mattina, poco dopo le ore 12, un'equipe del 118 è stata aggredita verbalmente e fisicamente da un uomo durante un soccorso domiciliare nella frazione Stampella di Ascea. L'aggressore, secondo le prime ricostruzioni, è il figlio della donna anziana che i sanitari stavano assistendo.
L'intervento era stato richiesto per un malore. Giunti sul posto, i soccorritori hanno iniziato le procedure per stabilizzare la paziente. È a questo punto che il figlio, forse per la tensione del momento, avrebbe perso il controllo. Secondo quanto ricostruito, l'uomo ha prima rivolto pesanti insulti all'equipaggio, creando un clima di intimidazione. La situazione è poi degenerata: l'uomo, nel tentativo di ostacolare le operazioni, ha sferrato un pugno contro un specchietto laterale dell'ambulanza, danneggiandolo.
Il sangue freddo dei sanitari
Nonostante le minacce, il clima concitato e l'atto di vandalismo, il personale del 118 ha mantenuto un esemplare sangue freddo.Potrebbe interessarti
Immediata è scattata la segnalazione alle Forze dell'Ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ascea, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Sono al vagio le immagini delle telecamere e le testimonianze dei sanitari per valutare le responsabilità dell'uomo, che potrebbe rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e danneggiamento.
L'episodio si aggiunge al triste bollettino delle aggressioni al personale sanitario, riaccendendo il dibattito sulla necessità di tutele maggiori per chi opera nel settore dell'emergenza.
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