Santa Maria la Fossa– Un'azienda zootecnica finisce nel mirino di un blitz dei Carabinieri, che ne dispongono il blocco sanitario totale dopo aver scoperto una mini-discarica abusiva all'interno del fondo.
L'operazione, svoltasi questa mattina, ha visto schierati uomini della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, affiancati dalle squadre speciali dei NAS e del NOE e da tecnici dell'ASL.
Il sequestro e le violazioni
Il controllo, partito per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e ambientali, ha immediatamente portato alla luce una serie di criticità. La situazione più grave è emersa in un'area perimetrale del terreno, dove i militari hanno scoperto e immediatamente sequestrato un cumulo di rifiuti speciali non pericolosi su una superficie di circa 60 metri quadri.
Ma le violazioni non erano solo ambientali.Potrebbe interessarti
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Le indagini e il quadro repressivo
Il titolare dell'azienda, un 38enne del luogo, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti. La Procura di Santa Maria Capua Vetere è stata informata e coordinerà le prossime indagini per accertare ogni responsabilità.
L'operazione si inquadra nella campagna di controlli straordinari avviata dall'Arma dei Carabinieri nel comparto agroalimentare casertano, un territorio storicamente fragile sotto il profilo ambientale e della legalità.
L'obiettivo dichiarato è duplice: colpire gli eco-criminali e le aziende irregolari che, inquinando o operando in condizioni igieniche precarie, mettono a repentagolo la salute pubblica e falsano la concorrenza.
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