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Allarme Truffa nel Mondo della Nutrizione Sportiva, promettono “Diplomi Nazionali” e “Tesserini” fantasma

Il Presidente dei Biologi, D’Anna, denuncia gli annunci ingannevoli e mette in guardia i cittadini. L'attività nutrizionale è materia sanitaria, riservata solo agli iscritti agli Albi.
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Napoli– Scatta l’allarme truffa nel settore della nutrizione sportiva. La Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOb), per voce del suo presidente Vincenzo D’Anna, denuncia una massiccia campagna pubblicitaria ingannevole che sta promettendo il rilascio di inesistenti "diplomi nazionali" e "tesserini di tecnico sportivo" a chi si iscrive a corsi a pagamento.

L'appello è alla massima attenzione. "Un diploma che, nella realtà, non esiste", tuona il presidente D’Anna, sottolineando come solo le persone abilitate e con un titolo riconosciuto per legge possano esercitare la professione di nutrizionista e professioni affini.

La Legge è chiara: nutrizione sanitaria

La FNOb ribadisce un principio fondamentale, spesso ignorato o strumentalizzato da questi annunci: la nutrizione è materia sanitaria. Questo significa che la competenza per elaborare piani alimentari o svolgere consulenze, specialmente in ambito sportivo, è riservata esclusivamente a professionisti qualificati e iscritti agli appositi Albi professionali.

Le figure autorizzate a svolgere l'attività di consulenza nutrizionale sono solo i Biologi e i Medici, come stabilito da normative storiche (Legge 396/1967, D.

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P.R. 328/2001) e dal Decreto Legislativo 502/1992.

La "Riforma dello Sport" non abilita nessuno

L’inganno si basa spesso sull'uso improprio di riferimenti legislativi. La FNOb smentisce categoricamente che il Decreto Legislativo 36/2021 e le successive modifiche, noto come "Riforma dello Sport", preveda l'introduzione di alcuna nuova figura o abilitazione in ambito nutrizionale.

"Ogni utilizzo, peraltro improprio, di riferimenti legislativi a fini commerciali costituisce una grave lesione della trasparenza e della tutela della salute pubblica," si legge nella nota dell’Ordine. Non c'è, dunque, nessun riconoscimento ufficiale per i titoli promessi.

A tutela sia dei professionisti regolari sia dei cittadini che rischiano di affidarsi a figure non qualificate, la Federazione ha già annunciato che inoltrerà un esposto agli Enti e alle Autorità di vigilanza. L'obiettivo è duplice: proteggere la dignità dei professionisti della nutrizione e salvaguardare la salute di atleti e tesserati dalle Federazioni sportive.

Articolo pubblicato il 13 Ottobre 2025 - 17:30 - A. Carlino

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