Roma - L'epidemia di West Nile Virus continua a preoccupare l'Italia, con un'escalation di casi e decessi. Secondo il decimo bollettino di sorveglianza pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità, il numero di contagi confermati ha raggiunto quota 647, segnando un netto incremento rispetto al precedente rapporto. Il virus ha purtroppo mietuto 47 vittime, una cifra che sottolinea la gravità dell'infezione.
I dati evidenziano la vasta diffusione del virus sul territorio nazionale, con 72 province in 17 regioni colpite. Tra le regioni più colpite, spiccano il Lazio con 83 casi di forme neuro-invasive, seguito dalla Campania con 77 casi. Il bilancio più pesante in termini di decessi si registra nel Lazio, con 16 vittime, e in Campania, con 15.
L'analisi dei dati rivela che la forma neuro-invasiva del virus, la più severa, ha colpito 300 persone. La letalità, calcolata su questi casi, si attesta a circa il 15,8%, un dato allarmante che sebbene inferiore a quello del 2018 (20%), rimane comunque significativo.
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Il bollettino segnala anche 9 casi di Usutu virus, un'infezione simile ma meno diffusa, che ha interessato quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio.
L'Istituto Superiore di Sanità continua a monitorare la situazione, ribadendo l'importanza di misure preventive per limitare la circolazione del virus, che si diffonde principalmente attraverso le zanzare.






Commenti (1)
E’ molto preoccupante la situazzione del West Nile Virus, specialmente per il numero di decessi e contagi. Mi chiedo se ci siano misure piu efficaci che possano essere adottate per contenere l’epidemia e proteggere la popolazione.