Cronaca Napoli
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4 Settembre 2025 - 12:52

Teatro San Carlo, il tribunale blocca la "nomina bis" del sovrintendente Macciardi

Di Gustavo Gentile

Napoli– Nuova tegola giudiziaria sul processo di nomina del sovrintendente del Teatro San Carlo. La Settima Sezione Civile del Tribunale di Napoli, presieduta dalla dottoressa Livia De Gennaro, ha accolto il ricorso urgente del sindaco Gaetano Manfredi, nella sua duplice veste di primo cittadino e presidente della Fondazione, sospendendo l’efficacia della delibera con cui, lo scorso 26 agosto, il Consiglio di Indirizzo aveva proceduto a una seconda nomina (la cosiddetta "nomina bis") di Fulvio Adamo Macciardi alla guida del massimo teatro napoletano.

La decisione del giudice monocratico rappresenta l’ultimo, drammatico colpo di scena in una vicenda sempre più intricata, segnata da scontri istituzionali e da un duello giudiziario che paralizza l'ente lirico.

La frattura nel Consiglio e la "nomina bis"

La crisi esplode durante la tormentata seduta del Consiglio di Indirizzo del 26 agosto. Il presidente Manfredi e la rappresentante della Città Metropolitana, Maria Grazia Falciatore, abbandonano l’aula prima del voto, protestando contro la legittimità della procedura.

A quel punto, i tre membri rimanenti – i due di nomina ministeriale, Marilù Faraone Mennella e Gianfranco Nicoletti, e quello regionale, Riccardo Raelfonzo – approvano all’unanimità una nuova delibera per riproporre Macciardi, già nominato in prima battuta con un decreto del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il 4 agosto.

Una mossa, questa, definita dal tribunale "viziata" fin dall’origine.

Le motivazioni della sospensione: "Procedura illegittima e rischio circuito vizioso"
Nel suo provvedimento, la giudice De Gennaro smonta pezzo per pezzo la legittimità della "nomina bis".

La delibera del 26 agosto, si legge, è stata assunta in palese "violazione delle norme e dei principi generali sull’ordine del giorno", poiché non sussistevano le condizioni per riesaminare una proposta – quella del 4 agosto – che non era mai stata formalmente sospesa e che anzi aveva già prodotto i suoi effetti con il decreto di nomina ministeriale.

La giudice evidenzia una fondamentale "irregolarità procedurale". Il meccanismo di nomina, spiega, è binario: la Fondazione (soggetto di diritto privato) propone, il Ministro (Pubblica Amministrazione) nomina. Un "esercizio rinnovato" di questo potere sarebbe giustificabile solo in presenza di "fatti sopravvenuti o valutazioni circa l’esistenza di vizi invalidanti" della prima nomina. Circostanze che, sottolinea la giudice, i tre membri del Cdi hanno espressamente escluso nel corso della seduta.

Avallare una simile pratica, avverte la De Gennaro con una motivazione di principio, "correrebbe il rischio di innescare un circuito vizioso e dilatorio". Si aprirebbe infatti il fianco a un pericoloso precedente: qualsiasi fondazione lirico-sinfonica, a procedimento di nomina già concluso e magari persino impugnato (ma non sospeso), potrebbe indefinitamente proporre nuovi nomi e il Ministro emettere nuovi decreti, creando una perenne instabilità gestionale.

Il contesto: il primo ricorso respinto e la battaglia a colpi di decreti

La pronuncia arriva a poche ore di distanza dal rigetto, da parte della Sezione Feriale dello stesso tribunale, di un altro ricorso di Manfredi, quello contro la prima delibera del 4 agosto. Una sconfitta temporanea per il sindaco, ora ampiamente compensata da questa vittoria sulla seconda nomina.

Il provvedimento sospensivo non chiude la partita, ma la congela in attesa di una decisione definitiva. La giudice ha infatti fissato l’udienza di comparizione delle parti per le ore 11 del 23 settembre prossimo, data in cui si cercherà di dipanare una matassa che vede intrecciati gli interessi del Comune, del Ministero e della Regione.

Intanto, il Teatro San Carlo, uno dei simboli culturali d'Italia, rimane senza una guida stabile, in balia di una guerra per il potere le cui conseguenze rischiano di ripercuotersi sulla sua attività artistica e sulla sua sopravvivenza economica.

Articolo pubblicato il 4 Settembre 2025 - 12:52 - Gustavo Gentile

Questo articolo è stato pubblicato il 4 Settembre 2025 - 12:52

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Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

Leggi i commenti

  • E' interessante vedere come la situazione del Teatro San Carlo sia cosi complicata. La decisione del giudice sembra giusta, ma non so se risolverà i problemi di nomine che ci sono stati. La crisi continua.