nella foto lo stadio maradona
Non più soltanto Diego Armando Maradona. Lo stadio di Fuorigrotta si prepara a diventare una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto grazie al nuovo progetto firmato da Jorit.
L’artista napoletano di fama internazionale, già autore di celebri ritratti murali in Italia e nel mondo, realizzerà «La formazione ideale della storia del Napoli», un’opera monumentale che vedrà undici volti di calciatori scolpiti nella memoria collettiva diventare parte integrante delle mura dello stadio che porta il nome del Pibe de Oro.
La Giunta comunale di Napoli ha dato ieri il via libera definitivo all’iniziativa proposta dalla Fondazione Jorit, che curerà l’intervento senza alcun costo per l’amministrazione pubblica. Sulla lunga parete esterna di via Giambattista Marino nasceranno undici murales, uno per ciascun ruolo in campo.
Un progetto dal valore stimato di circa 50mila euro, interamente finanziato dalla Fondazione, che al termine dei lavori entrerà a far parte del patrimonio del Comune.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta – ha commentato il sindaco Gaetano Manfredi –. Quest’opera di rigenerazione urbana renderà omaggio ai nostri campioni e arricchirà l’identità culturale della città. Sarà un simbolo di appartenenza e orgoglio, capace di unire tifosi e visitatori».
Il progetto nasce dall’idea di trasformare le mura del Maradona in un mosaico della memoria sportiva e popolare della città. «Il calcio – ha spiegato Jorit – è una passione che unisce il popolo, un linguaggio universale che racconta l’identità collettiva. I giocatori non sono soltanto atleti, ma figure che segnano la vita delle persone. I loro volti diventano parte di una grande famiglia».
Per questo l’artista ha scelto di coinvolgere direttamente i tifosi nella selezione dei protagonisti: tramite una consultazione lanciata sui suoi canali social, i supporter azzurri hanno indicato i loro idoli, dal passato leggendario fino agli eroi dello scudetto 2023.
Le prime anticipazioni hanno già acceso l’entusiasmo. Nelle bozze dell’opera compaiono campioni come Dino Zoff, Kalidou Koulibaly e Ruud Krol, oltre all’immancabile Maradona. Ma le richieste arrivate sui social sono migliaia: dai beniamini degli anni d’oro come Cavani, Hamsik e Lavezzi, fino ai protagonisti della nuova era azzurra come Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen.
Non è escluso che l’opera diventi anche un ponte tra generazioni, capace di unire nella stessa formazione leggende del passato e idoli del presente. L’attesa, intanto, cresce di giorno in giorno: per i tifosi napoletani, il Maradona è pronto a trasformarsi in un santuario non solo del calcio giocato, ma anche dell’arte e della memoria collettiva.
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E un iniziativa interesante che porta un tocco d'arte e cultura al stadio. Spero che molti tifosi partecipano a scelta dei volti, così diventa un progetto collettivo e non solo di Jorit.
Sì, è importante coinvolgere i tifosi, ma ho paura che non tutti siano d'accordo su chi deve essere scelto. I gusti sono diversi e può esserci polemiche tra i supporter.
Non capisco perché il Comune spende soldi per arte invece di investire in migliorare le infrastrutture. L'idea è bella ma dovrebbe essere più utile per tutti e non solo per il calcio.