Nella foto i carabinieri all'inseguimento del fuggitivo
Una fuga spericolata per le strade di Qualiano si è conclusa con l’arresto di Davide Bevilacqua, 28enne nato a Mugnano di Napoli il 5 ottobre 1996 e già noto alle forze dell’ordine, accusato di resistenza a pubblico ufficiale.
Denunciato per lo stesso reato un 26enne che era con lui, mentre un terzo passeggero, un 23enne incensurato, è stato identificato ma non risulta coinvolto penalmente.
L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri, quando una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania, durante un normale servizio di controllo, ha intercettato una Fiat Panda lungo corso Campano.
A bordo c’erano Bevilacqua, il 26enne e il giovane incensurato. Alla vista dei Carabinieri, che hanno intimato l’alt, il 28enne, alla guida del veicolo, ha finto di accostare per poi premere sull’acceleratore, dando il via a un rocambolesco inseguimento per le strade della città.
Dopo alcuni minuti di corsa, la Panda ha bruscamente frenato per far scendere il 26enne, nel tentativo di disperdere le tracce. Ma i Carabinieri, con determinazione e rapidità, hanno bloccato l’auto e fermato tutti i passeggeri.
Dagli accertamenti è emerso che Bevilacqua, sottoposto al regime di detenzione domiciliare con permesso di assentarsi, stava violando le prescrizioni imposte: non avrebbe potuto trovarsi in compagnia di un altro pregiudicato, come il 26enne denunciato. La sua fuga, dunque, non è servita a evitare le conseguenze
.Dopo le formalità di rito, il 28enne è stato tratto in arresto e trasferito in carcere, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il 26enne, invece, è stato denunciato in stato di libertà, mentre il 23enne incensurato non risulta implicato nei reati contestati.
L’operazione condotta dai Carabinieridi Giugliano in Campania evidenzia l’efficacia dei controlli sul territorio e l’attenzione costante verso chi, come Bevilacqua, tenta di eludere le misure restrittive.
L’inseguimento, che avrebbe potuto avere esiti ben più gravi, si è risolto senza incidenti grazie alla prontezza dei militari. Questo episodio sottolinea l’importanza di un presidio continuo nelle aree sensibili, dove la collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini resta fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità.