in foto officina abusiva a curti
Caserta – Un’officina meccanica nascosta tra le mura di un’abitazione privata. È quanto hanno scoperto i carabinieria Curti, nel Casertano, durante un’operazione mirata al contrasto dei reati ambientali.
Il blitz è scattato nelle scorse ore e ha visto impegnati i militari della stazione di San Prisco insieme al Gruppo Forestale di Caserta. Gli uomini dell’Arma hanno messo nel mirino la proprietà di un 51enne del posto, all’interno della quale hanno rinvenuto un’area di circa 400 metri quadrati trasformata in un’officina clandestina, priva di qualsiasi autorizzazione.
Secondo quanto accertato, l’attività veniva condotta in totale assenza di regole, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Durante l’ispezione, infatti, i carabinieri hanno documentato l’abbandono di ingenti quantitativi di materiali inquinanti: oli esausti, residui di lavorazioni meccaniche, batterie al piombo, pneumatici e altre componenti considerate rifiuti speciali pericolosi. Tutti stoccati in maniera incontrollata, con il rischio concreto di gravi conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica.
L’intera area è stata posta sotto sequestro e il proprietario denunciato per gestione illecita di rifiuti e abbandono di rifiuti pericolosi, reati che la legge punisce severamente.
In una nota, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta ha sottolineato come l’operazione si inserisca in un più ampio piano di controlli sul territorio, mirato a contrastare non solo l’abusivismo edilizio e commerciale, ma anche quelle condotte illecite che rappresentano una minaccia diretta per l’ambiente e la salute dei cittadini.