Cinema

Nino D’Angelo emoziona Venezia: “Nino. 18 giorni” commuove il pubblico tra musica e confessioni inedite

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Alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, il pubblico ha assistito a un momento di pura emozione: l’anteprima del documentario “Nino. 18 giorni” ha portato sul grande schermo il volto più intimo e autentico di Nino D’Angelo, icona della musica e del cinema italiano.

Diretto dal figlio Toni D’Angelo, il film si addentra nei ricordi di una carriera travolgente e di una vita segnata da successi, fatiche e rinascite. Ma soprattutto, racconta un rapporto padre-figlio che ha dovuto attraversare distanze, incomprensioni e silenzi per ritrovarsi proprio attraverso l’arte.

Dalla ribalta al silenzio: Nino racconta la sua battaglia interiore

In sala, Nino non ha nascosto la sua emozione. Con voce ferma ma commossa, ha ricordato i momenti difficili degli anni ’90, quando, nonostante il successo, si sentiva intrappolato in una prigione dorata. “La depressione – ha confessato – mi ha fatto crollare quando avevo tutto. È stato un tunnel, ma anche una rinascita: da lì ho capito chi ero davvero.”

Parole che hanno colpito il pubblico al cuore, perché raccontano la parte più fragile di un artista che ha sempre regalato sorrisi e musica al suo pubblico.

Un titolo che parla di tempo e distanza

Il nome del documentario, “18 giorni”, non è casuale. Sono i giorni che Nino trascorse lontano, a Palermo, quando il figlio Toni era appena nato. Un’assenza che diventa simbolo di un legame da recuperare, di un tempo perso che il film cerca di restituire.

Attraverso vecchie immagini, prove in teatro, concerti storici come quello allo Stadio Maradona e momenti di vita quotidiana, il film mescola pubblico e privato, celebrità e umanità, raccontando Nino come mai visto prima.

Il legame tra generazioni: parole di un figlio, emozioni di un padre

Toni D’Angelo

, regista affermato, ha spiegato così la genesi del progetto:“Raccontare mio padre significava guardarlo da uomo, non solo da artista. È stata la mia occasione per conoscerlo davvero.”

E Nino, con un sorriso commosso, ha aggiunto: “Essere raccontato da tuo figlio è un privilegio. Mi sono rivisto e mi sono fatto tenerezza. È come guardarsi allo specchio dopo una vita.”

Dalla Mostra al grande schermo

Dopo la calorosa accoglienza di Venezia, “Nino. 18 giorni” arriverà nelle sale italiane il 20 novembre 2025. Prodotto in collaborazione con Rai Cinema, Nexo Studios e altre importanti realtà, il documentario promette di emozionare fan e curiosi, offrendo un ritratto sincero e profondo di un uomo prima ancora che di un artista.

Articolo pubblicato il 6 Settembre 2025 - 19:05 - Sara Mareschi
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Sara Mareschi