Cronaca Napoli

Napoli, turista cinese scippato in pieno centro: altri due arresti

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Napoli– Non era un bersaglio casuale. Lo avevano pedinato, studiato e aspettato nel momento giusto. La rapina ai danni di un turista cinese, avvenuta lo scorso 9 agosto in piazza VII Settembre, attorno alle 17, ha tutti i contorni di un colpo pianificato.

Un furto di lusso, degno di una sceneggiatura cinematografica, che si è concluso con la sottrazione di un orologio dal valore stimato di centomila euro. Dopo i primi due arresti, la Polizia ha eseguito un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere per altre due persone, ritenute parti attive nell’organizzazione della rapina.

La vittima, un cittadino cinese in vacanza a Napoli, stava tranquillamente rientrando in albergo quando è stata avvicinata da uno dei malviventi. Ne è seguita una violenta colluttazione, al termine della quale il turista è stato derubato del prezioso orologio. Ma il peggio, per la banda, stava per arrivare.

La ricostruzione della Squadra Mobile

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito minuto per minuto la dinamica e l’organizzazione del colpo. Secondo l’accusa, uno dei due nuovi arrestati avrebbe avuto il ruolo di “palo”, cioè di controllore, durante l’esecuzione materiale della rapina.

Non solo: sarebbe stato anche tra gli ideatori del piano. Il suo compito, supportato dall’altro complice ora in carcere, è stato quello di pedinare la vittima per individuarne le abitudini e il momento perfetto per colpire.

La fuga su uno scooter

Subito dopo la rapina, come previsto dal copione, il ladro che aveva materialmente preso l’orologio è salito in sella a uno scooter, guidato da un complice, per dileguarsi nel traffico cittadino. Sul quel motorino, secondo le indagini, era presente anche il “palo”.

A fornire il mezzo per la fuga sarebbe stato l’altro soggetto finito in manette, che ha materialmente procurato lo scooter. Un dettaglio non da poco: il veicolo è risultato frutto di un furto.

Le prove decisive

L’efficacia delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, si è basata su un incrocio di prove tradizionali e tecnologiche. Fondamentale è stata la testimonianza della vittima, ma il colpo decisivo è arrivato dall’analisi meticolosa dei filmati delle telecamere di sicurezza.

Gli investigatori hanno setacciato le riprese degli esercizi commerciali frequentati dal turista e quelle del suo albergo, riuscendo a ricostruire l’intero percorso fatto dalla vittima e, di conseguenza, quello dei suoi inseguitori.

Queste immagini, analizzate con strumenti tecnici di ultima generazione in dotazione alla Polizia Giudiziaria, hanno permesso di risalire in tempi brevi all’identità dei quattro presunti rapinatori.

I due arrestati, così come i loro complici già in carcere, sono accusati dei reati di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e ricettazione. La città, che punta su un turismo di qualità, si scopre ancora una volta vulnerabile alla criminalità organizzata che colpisce i bersagli più redditizi.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 18 Settembre 2025 - 18:19 - Giuseppe Del Gaudio

Leggi i commenti

  • La situazion a Napoli fa preoccupare, ma si deve anche dire che la Polizia sta lavorando bene. Le indagini sono state fatte con molta cura e ha portato a dei arresti. Speriamo che succeda meno cose del genere in futuro.

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Giuseppe Del Gaudio