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Napoli, turista aggredita sul Rettifilo: ma così pensiamo di accogliere chi porta ricchezza alla città?

Ancora una volta il centralissimo corso Umberto I, il “Rettifilo”, diventa teatro di violenza.
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Ancora una volta il centralissimo corso Umberto I, il “Rettifilo”, diventa teatro di violenza. Stavolta a farne le spese è stata una turista austriaca, scippata della collana d’oro nel tardo pomeriggio, mentre passeggiava con un’amica. A salvarla dall’aggressione, paradossalmente, non è stato l’intervento delle forze dell’ordine ma il coraggio di un passante, che ha colpito il ladro con un casco mettendolo in fuga.

Siamo alla solita storia: Napoli accoglie i visitatori con sorrisi, guide e promozioni, ma poi li abbandona alle grinfie dei predatori di strada. E la domanda è inevitabile: che idea si farà di questa città una turista che viene derubata in pieno centro, in mezzo alla folla, in quello che dovrebbe essere un salotto commerciale?

Qui non è questione di singolo episodio, ma di immagine complessiva.

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I turisti non sono solo ospiti: portano soldi, riempiono hotel, ristoranti, negozi, bar. Sostengono l’economia di centinaia di famiglie napoletane. Ma pretendono – e ne hanno pieno diritto – di passeggiare indisturbati, senza la paura che un motorino o un balordo arrivi a strappare una collana, una borsa, un cellulare.

Per fortuna, i napoletani veri – quelli che amano la città e rispettano chi la visita – stanno lentamente iniziando a prendere atto che lo Stato da solo non ce la fa. C’è bisogno che ognuno di noi faccia la propria parte, che ognuno inizi a fare la cosa giusta: far capire a questi “guappetielli” che Napoli non è loro, ma nostra. Una città viva, che vuole accogliere e non respingere, che non può essere ostaggio di chi campa sulle paure degli altri.

E allora basta con gli slogan da cartolina. Senza sicurezza, ogni investimento sul turismo rischia di crollare come un castello di sabbia. Napoli non può permettersi di trasformare ogni visita in un racconto di paura. Perché i turisti, quelli veri, scelgono città dove si sentono protetti. E qui, purtroppo, la protezione sembra arrivare solo da un casco tirato in testa a un rapinatore.

Articolo pubblicato il 28 Settembre 2025 - 15:43 - Erminia Iuliano

Commenti (1)

E’ triste vedere che Napoli non riesce a proteggere i turisti, io sono stato li tempo fa e ho visto tanta bellezza ma anche tanta insicurezza. E’ importante che si faccia qualcosa per migliorare la situazione, non solo per i turisti ma anche per chi vive li.

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