Cronaca Napoli

Napoli, scuola senza lavagne e banchi troppo piccoli: scoppia la protesta al Minniti

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NAPOLI – Un inizio di anno scolastico che più che un ritorno in classe sembra un viaggio nell’assurdo a Napoli. All’Istituto Comprensivo Minniti, nel plesso Loggetta della X Municipalità, i bambini hanno ripreso le lezioni tra disservizi imbarazzanti che mettono a nudo le falle di un sistema scolastico allo stremo.

L’intero piano superiore della scuola è rimasto inutilizzato, con il risultato che tutte le classi sono state concentrate al piano terra. Peccato che lì siano mancati proprio gli strumenti essenziali per la didattica: dalle lavagne tradizionali alle Lim, rimaste abbandonate ai piani alti perché nessuno ha organizzato un banale trasloco.

Così, da oltre una settimana, quattro classi fanno lezione senza supporti visivi, con alunni costretti ad arrangiarsi tra spiegazioni a voce e fogli volanti. A peggiorare la situazione ci sono i banchi disponibili al piano terra: troppo piccoli per l’età degli scolari, scomodi da utilizzare e addirittura potenzialmente pericolosi in caso di emergenze come un terremoto, quando diventerebbe impossibile ripararsi sotto di essi.

Un quadro che ha fatto esplodere la tensione tra i genitori, esasperati dal degrado in cui i figli sono costretti a studiare. La protesta è degenerata ieri fino a richiedere l’intervento della Polizia di Stato, chiamata a sedare gli animi.

Una scena che restituisce l’immagine di una scuola dove il diritto allo studio si scontra con la realtà di strutture fatiscenti e disorganizzazione cronica. E dove la soluzione, per ora, resta lontana.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 23 Settembre 2025 - 11:50 - Gustavo Gentile

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  • Leggendo questo articolo mi sembra che la situazion sia davvero complicata per i bambini di Napoli. Non è giusto che i scolari debbano studiare in condizioni tanto difficili e senza strumenti essenziali. La scuola dovrebber organizzare meglio le risorse.

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Gustavo Gentile