In foto, l'operazione della Polizia
Napoli – Una raffica di provvedimenti che segna un giro di vite senza precedenti sulla sicurezza stradale. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha diffuso i dati relativi all’attività dell’Ufficio Patenti nei primi otto mesi dell’anno, un bilancio che fotografa la linea dura contro chi guida sotto effetto di alcol e droghe, utilizza il cellulare al volante o, peggio ancora, si rende protagonista di omissioni di soccorso.
Dal gennaio scorso a oggi sono state disposte 4.046 sospensioni di patente, la maggior parte per l’uso improprio di dispositivi elettronici durante la guida, e 385 revoche, soprattutto nei confronti di chi si è rimesso al volante nonostante una sospensione in corso o di chi circolava su un veicolo sequestrato.
A queste si aggiungono 116 sequestri e fermi amministrativi, quasi tutti legati alla mancanza di assicurazione o di documenti di circolazione. L’attività di controllo non si è limitata alle infrazioni, ma ha toccato anche le condizioni soggettive dei candidati agli esami di guida: 1.379 posizioni passate al vaglio, con 325 dinieghi, 56 revoche post rilascio e 19 ritiri disposti su sentenza dell’autorità giudiziaria.
Numerosi i procedimenti cautelari ancora in corso, che riguardano casi di guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti, omissione di soccorso e incidenti con gravi violazioni. Un segnale chiaro, spiega il Prefetto, di una strategia di prevenzione che non conosce tregua: «L’obiettivo è salvare vite, fermando chi rappresenta un pericolo per sé e per gli altri».