Cronaca Napoli

Napoli, il caso Municipalità: proposte di tagli a indennità e gettoni

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Napoli– Dopo l’indagine avviata dalla Procura generale della Corte dei conti sugli emolumenti percepiti nelle Municipalità di Napoli, torna al centro del dibattito il tema dei costi della politica locale e dell’efficacia di questi organismi.

A rilanciare la questione è Gennaro Capodanno, storico consigliere circoscrizionale del Vomerotra il 1980 e il 1993, che ricorda come negli anni Ottanta le ex circoscrizioni — antesignane delle attuali Municipalità — fossero nate con un obiettivo limitato: promuovere la partecipazione popolare, senza reali poteri gestionali.

“All’epoca – sottolinea Capodanno – i consiglieri ricevevano 20mila lire (circa 10 euro) solo per la presenza ai Consigli, non alle Commissioni, mentre il presidente percepiva circa 600mila lire, poco più di 300 euro. Non esistevano assessori e l’esonero dal lavoro era previsto solo per le sedute consiliari”.

Dalle circoscrizioni alle Municipalità

Con l’accorpamento del 2005 le 21 circoscrizioni sono state ridotte a 10 Municipalità, ognuna con competenza su circa 100mila abitanti. Una dimensione che, secondo Capodanno, ha snaturato la finalità originaria, trasformando gli organismi in strutture con scarsa incidenza reale sulle decisioni cittadine.

“Si sono introdotti ruoli come quelli degli assessori municipali – osserva – che in realtà sono superflui, visto che altre grandi città metropolitane non li prevedono e che il loro peso sulle scelte è praticamente nullo”.

La spesa attuale e la proposta di tagli

Secondo i dati forniti da Capodanno, il costo complessivo delle Municipalità per il Comune di Napoli è oggi di circa 7,5 milioni di euro l’anno. Una cifra che grava interamente sul bilancio cittadino, a differenza delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali, coperte da un apposito fondo statale.

Abolire gli assessorati municipali, con un risparmio stimato di circa 1,74 milioni di euro;
Ridurre i gettoni di presenza da 28 a 14 a consigliere, risparmiando 2,26 milioni di euro;
Dimezzare le indennità dei presidenti, con un taglio di 323mila euro;
Ridurre l’IRAP correlata, con un ulteriore risparmio stimato in 368mila euro.
Totale: 4,7 milioni di euro in meno all’anno, con la spesa complessiva ridotta a poco più di 2,8 milioni di euro.

Verso i Comuni metropolitani?

Capodanno auspica che, in prospettiva, si arrivi alla nascita dei cosiddetti “Comuni metropolitani”, ognuno con 150-200mila abitanti, dotati di un sindaco, due assessori e un massimo di dieci consiglieri, con personale e risorse finanziarie a carico dello Stato.

“Nel frattempo – conclude – bisogna tagliare subito sprechi e privilegi. Questa vicenda ha indignato molti cittadini, che non erano a conoscenza di quanto costassero presidenti, assessori e consiglieri municipali. Serve chiarezza e trasparenza, in attesa di una riforma organica”.

Articolo pubblicato il 23 Settembre 2025 - 14:58 - A. Carlino
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A. Carlino