I taxi a piazza Garibaldi
Napoli – Le sigle sindacali dei tassisti napoletani – Confail Taxi, Federtaxi/Cisal, Or.Sa Taxi, Fast Confsal, Sitan/Atn, UGL Taxi, UriTaxi, UTI, Consortaxi, Associazione Tassisti di Base e Unimpresa – insorgono contro quella che definiscono “l’ennesima campagna denigratoria” nei confronti della categoria.
Attraverso un comunicato unitario, i rappresentanti dei lavoratori respingono le accuse che circolano sui media in merito alla presunta carenza di taxi in città. «Non si tratta di disservizi imputabili agli operatori – si legge nella nota – bensì delle conseguenze di un traffico fuori controllo e della mancata riattivazione delle Zone a Traffico Limitato».
Le immagini diffuse in questi giorni, spiegano i sindacati, mostrerebbero non l’assenza dei tassisti, ma una viabilità caotica che rallenta e intralcia il servizio. «Prima di discutere di turnazioni e potenziamenti – prosegue la nota – è indispensabile assicurare un assetto viario ordinato e funzionale. Solo dopo sarà possibile valutare interventi mirati, sempre nell’interesse dei cittadini e della qualità del servizio».
Il fronte unitario dei tassisti respinge con decisione il ruolo di “capro espiatorio” delle inefficienze della mobilità cittadina e rilancia con una richiesta precisa: la convocazione urgente di un tavolo tecnico permanente tra Amministrazione comunale e organizzazioni sindacali, come promesso durante l’incontro del 24 settembre.
«Siamo pronti a fare la nostra parte con dignità e senso del dovere – concludono le sigle – ma chiediamo rispetto, ascolto e risposte concrete per garantire un servizio davvero efficiente ai cittadini».
Il comunicato si inserisce in un clima già segnato da proteste e mobilitazioni della categoria, che negli ultimi mesi ha denunciato più volte le difficoltà operative dovute alla mancanza di pianificazione urbana e alla scarsa attenzione istituzionale.
La protesta dei tassisti napoletani non è un fulmine a ciel sereno. Il comunicato diffuso il 28 settembre dalle principali sigle sindacali della categoria è solo l’ultimo capitolo di una vertenza che da mesi alimenta tensioni con l’Amministrazione comunale.
La scintilla è stata la gestione della mobilità cittadina: traffico sempre più congestionato, assenza di un piano efficace e, soprattutto, il mancato ripristino delle Zone a Traffico Limitato. Temi che i tassisti ritengono fondamentali per garantire un servizio regolare ed efficiente, ma che – a loro dire – restano irrisolti da troppo tempo.
Le prime mobilitazioni si sono registrate già all’inizio dell’estate, con presidi e assemblee spontanee davanti a Palazzo San Giacomo. I lavoratori denunciavano la difficoltà di garantire corse puntuali in una città soffocata dalle auto private e dalle continue deroghe alla Ztl. Nei giorni più caldi di agosto, si erano visti cortei di taxi in colonna lungo le principali arterie del centro, con clacson e striscioni a rivendicare “rispetto e dignità”.
Il confronto con l’amministrazione comunale non è mancato, ma spesso si è tradotto in incontri interlocutori. L’ultimo, quello del 24 settembre, aveva lasciato intravedere un’apertura: la promessa di un tavolo tecnico permanente per affrontare le criticità della mobilità urbana. Promessa che i tassisti attendono ora di veder mantenuta.
Il malumore della categoria è acuito anche dalla percezione di una campagna mediatica “ingiustamente denigratoria”. Alcuni servizi giornalistici hanno puntato il dito sulla presunta scarsità di taxi in servizio, suscitando malcontento tra gli utenti. Ma le sigle sindacali ribadiscono: «Il problema non è la mancanza di operatori, ma un sistema viario che rende impossibile lavorare in maniera fluida».
Le associazioni – da Confail Taxi a Federtaxi/Cisal, passando per Or.Sa Taxi, Fast Confsal, Sitan/Atn, UGL Taxi, UriTaxi, UTI, Consortaxi, l’Associazione Tassisti di Base e Unimpresa – restano compatte. E nel comunicato del 28 settembre si legge un monito chiaro: i tassisti non accetteranno di essere il capro espiatorio delle inefficienze cittadine.
Ora la palla passa al Comune. Se il tavolo tecnico promesso non dovesse concretizzarsi, la categoria è pronta a rilanciare la mobilitazione, con nuove iniziative di protesta già allo studio. Sullo sfondo, resta una città dove muoversi diventa ogni giorno più complicato: per i cittadini, per i turisti e, soprattutto, per chi il traffico lo affronta per mestiere.
Leggi i commenti
E' importante che i tassisti abbiano voce su questo problemi di traffico, ma mi chiedo se sono sicuri che solo il traffico sia la causa. Le soluzioni devono essere cercate anche nei comportamenti dei tassisti stesse.