in foto don patriciello
Napoli – Massima attenzione attorno a Don Maurizio Patriciello, il sacerdote simbolo della lotta alla criminalità nella Terra dei Fuochi, finito nuovamente al centro di minacce e intimidazioni. A confermare l’allerta è stato il questore di Napoli, Maurizio Agricola, che questa mattina ha parlato a margine delle celebrazioni per San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, tenutesi nella chiesa di San Giovanni a Carbonara.
“Ho sentito Don Patriciello ieri. L’allerta è massima, come ha sottolineato anche il ministro dell’Interno. Non demordiamo e non arretriamo da questo punto di vista”, ha dichiarato Agricola, ribadendo la piena vicinanza delle istituzioni al parroco di Caivano, da anni in prima linea contro i clan locali.
Alla domanda se Napoli stia tornando ad essere una città percepita come insicura, il questore ha escluso questa visione: “Non credo sia questo il tema. Non si può dire che la criminalità sia scomparsa, la città ha i suoi problemi che affrontiamo con la determinazione di sempre. Ma sicuramente c’è un forte controllo e un’azione preventiva e repressiva significativa”.
Sul fronte operativo, Agricola ha ricordato come sul territorio sia già garantita una presenza capillare delle diverse forze dell’ordine: “Abbiamo Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e altre realtà. Siamo abbastanza strutturati e abbiamo le risorse per portare avanti il nostro lavoro. Con una certa cadenza arrivano rinforzi e, quando arriveranno, saranno ben graditi”.
Le dichiarazioni del questore confermano dunque l’impegno delle istituzioni a non lasciare soli i simboli della resistenza civile contro la criminalità organizzata. Don Patriciello, già più volte oggetto di minacce per la sua attività pastorale e sociale, resta sotto una vigilanza speciale.
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E' preoccupante sentire di nuove minacce a Don Patriciello, un uomo che lavora tanto per la comunita. Speriamo che le forze dell'ordine possano garantire la sua sicurezza e che la criminalità non possa prevalere in questo momento difficile.