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19 Settembre 2025 - 06:32

Napoli abbraccia il suo Re: in 11mila a piazza Plebiscito per Pino Daniele

Di Federica Annunziata

Napoli - Dieci anni dopo la sua scomparsa, Pino Daniele è tornato a far battere il cuore di Napoli. Non con un addio, ma con una festa vibrante e commossa.

Migliaia di persone hanno riempito Piazza del Plebiscito per l’evento Pino È - Il Viaggio Del Musicante, un omaggio che ha saputo celebrare non solo l’artista, ma anche l’anima di una città che lui ha cantato come nessun altro.

Come ha riassunto magistralmente Alessandro Siani in uno dei momenti più toccanti della serata: Se Maradona è stato la mano di Dio, Pino Daniele è stata la sua voce.

In una serata calda di settembre, latmosfera era elettrica. Non solo gli undicimila posti a sedere, ma anche le strade circostanti erano stracolme di gente, in attesa di rivivere la magia del cantautore. La Piazza del Plebiscito si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto, dove la musica di Pino è stata lunica protagonista.

Un palco di stelle per una leggenda

Il concerto, ideato dalla Fondazione Pino Daniele, ha visto la partecipazione di un cast stellare. A dirigere lorchestra di emozioni, una commossa Fiorella Mannoia e Carlo Conti, affiancati da nomi che hanno segnato la storia della musica italiana: da Francesco De Gregori a Elisa, da Giorgia a Emma, passando per Mahmood e Salmo. Ogni artista ha portato sul palco il proprio ricordo, la propria interpretazione di Pino, dimostrando quanto il suo stile abbia influenzato generazioni diverse.

Giuliano Sangiorgi, imbracciando la chitarra regalatagli proprio da Pino Daniele, ha fatto esplodere la piazza con Je so pazzo. Il duetto virtuale con il cantautore sulle note di Yes I Know My Way, con Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi ed Emma, ha unito passato e presente in un unico, grande abbraccio. De Gregori ha regalato un momento di intimità con Putesse essere allero, mentre Diodato ha trasformato Anna verrà in un gioiello di pura poesia.

Non sono mancati i momenti di puro divertimento e energia. Clementino e Rocco Hunt, accompagnati dai veterani Tullio De Piscopo e Tony Esposito, hanno infiammato la folla con una gigantesca jam session sulle note di O scarrafone. I The Kolors hanno fatto ballare tutti con lenergia funk di A me me piace o blues, e Geolier ha regalato barre inedite a Napule è, rendendo omaggio a un brano che è ormai un inno.

Uneredità che continua a vivere

Ma la serata non è stata solo un tributo musicale. È stata la testimonianza di come la sua arte continui a vivere e ispirare. La Fondazione Pino Daniele ha usato l’evento per promuovere la solidarietà, finanziando borse di studio e progetti educativi per combattere la dispersione scolastica. Uneredità che va oltre le note e abbraccia la responsabilità sociale, proprio come faceva il cantore gentile di Napoli.

Mentre le ultime note si perdevano nellaria, la mente è tornata a quella notte del 2015, quando la stessa piazza si riempì per un doloroso addio. Oggi, invece, non cè più spazio per il dolore, ma solo per la celebrazione. Il messaggio è chiaro e scritto su uno dei tanti cartelli sventolati tra la folla: Pinu, lanema e Napule si sempe tu.

Pino Daniele non è scomparso, ma vive nelle sue canzoni, nella sua Napoli e nella gente che continua a cantare con lui, per sempre

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 19 Settembre 2025 - 06:32 - Federica Annunziata

Questo articolo è stato pubblicato il 19 Settembre 2025 - 06:32

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Federica Annunziata

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  • Il evento per Pino Daniele è stao veramente emozionante, tanti gente ha partecipato e la musica era bellissima. I artisti hanno fatto un buon lavoro, ma avrei voluto vedere anke altri cantanti sul palco.

    • Ho visto il concerto in tv e mi è piaciuto tanto. La musica di Pino è sempre stata speciale, anche se non ero presente all'evento. Gli artisti hanno reso omaggio in modo bello.