nella foto Robert Redford
E' morto l'attore e regista Robert Redford. A darne notizia il New York Times. Premio Oscar, attore amatissimo, Redford è morto nel sonno nella sua casa nello Utah a 89 anni.
Era nato a Santa Monica, il 18 agosto 1936, da una famiglia modesta, il papà era un lattaio e ragioniere di origine irlandese. Quando la mamma morì a soli 41 anni, Robert Redford abbandonò gli studi nel 1956 e partì alla volta della Francia e dell'Italia per fare la vita da artista. A Parigi sopravvisse grazie alla pittura. Poi si spostò a Firenze dove frequentò l'accademia, ma una serie di delusioni e soprattutto uno stato generale di depressione lo spinsero a tornare negli Stati Uniti.
Al ritorno l'incontro con Lola Van Wagenen, la moglie per quasi trent'anni con la quale ha avuto quattro figli, fu determinante per la sua carriera di attore e regista. Fu lei ad avvicinarlo al teatro. Trasferitosi a New York e Redford frequentò i corsi dell'American Academy of Dramatic Arts: un suo insegnante gli trovò un ruolo a Broadway. È l'inizio di una carriera che lo porterà a realizzare più di cinquanta film e vincere due Oscar nel 1981, uno come regista per Gente comune e il secondo alla carriera nel 2002.
Tra i suoi film più famosi La mia Africa con Meryl Streep, La stangata e Butch Cassidy con l’amico Paul Newman, Come eravamo con Barbra Streisand, Tutti gli uomini del presidente con Dustin Hoffman, I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, Il Grande Gatsby da Fitzgerald con Mia Farrow.
Nel 2017 aveva ricevuto a Venezia, insieme a Jane Fonda il Leone alla carriera. "La carriera da attore mi è sempre sembrata come salire una montagna, ma quando si arriva in cima che si fa? - aveva detto alla mostra – Con Jane abbiamo sviluppato una totale armonia, un grande ritmo e sono felice di condividere con lei questo premio e di riceverlo qui in Italia. A 18 anni vi ho trascorso un periodo particolarmente importante per me, prima di diventare attore volevo essere artista e ho studiato all'Accademia di arte di Firenze. Un'esperienza che ha avuto un grande impatto su di me".
Attore affascinante e icona di Hollywood Redford ha sempre cercato di uscire dall'aura del bell'attore, riuscendo a dimostrare bravura e professionalità come attore e come regista. Il suo impegno per cause sociali e ambientali è stato uno dei suoi obiettivi. Ed ha sempre sostenuto battaglie contro l'inquinamento, la pesca illegale e il cambiamento climatico, diventando voce autorevole per la tutela della natura.
Nel 1981 fondò il Sundance Institute e il Sundance Film Festival, diventati un punto di riferimento mondiale per il cinema indipendente. Nel 2016 annunciò il ritiro dalla recitazione, confermato nel 2018 dopo i film Le nostre anime di notte e Old Man & the Gun.
Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto due premi Oscar: uno nel 1981 come miglior regista per Gente comune e uno alla carriera nel 2002; inoltre è stato candidato altre tre volte per La stangata (1973) come miglior attore e per Quiz Show come miglior regista e miglior film. Nel 2017 gli è stato conferito il Leone d'oro alla carriera.
Ha consolidato la sua fama negli anni 70: Corvo rosso non avrai il mio scalpo! (1972), Il candidato (1972), Come eravamo (1973) con Barbra Streisand, e soprattutto La stangata, che conquista sette Oscar. Seguono Il grande Gatsby (1974), I tre giorni del Condor (1975) e Tutti gli uomini del presidente (1976), capolavoro sullo scandalo Watergate.
Negli anni Ottanta Redford passò dietro la macchina da presa. Con Gente comune (1980) ottiene il plauso della critica e vince l'Oscar come miglior regista. Dirige poi Milagro, In mezzo scorre il fiume (1992) e Quiz Show (1994), che gli vale un'altra candidatura agli Oscar. Come attore, è protagonista di film iconici come Proposta indecente (1993) e L'uomo che sussurrava ai cavalli (1998).
Negli anni Duemila alterna regia e recitazione: La leggenda di Bagger Vance (2000), Leoni per agnelli (2007), The Conspirator (2010) e La regola del silenzio (2012). Nel 2014 sorprende il pubblico con un ruolo insolito: il villain Alexander Pierce in Captain America: The Winter Soldier, che riprende in Avengers: Endgame.
Una carriera da star con una grande anima indipendente.
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E' davvero triste sentire della morte di Robert Redford. Era un grande attore e regista, e ha lasciato un segno nel cinema. I suoi film come La mia Africa sono stati molto importanti per molti spettatori. La sua carriera è stata lunga e piena di successi, ma ora è finita.